PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa chiude in rialzo dello 0,59% e sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-0,29%), Enel (-2,32%), Moncler (-0,96%), Pirelli (-0,64%), Poste Italiane (-0,07%), Recordati (-0,36%), Snam (-1,47%) e Stm (-1,08%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,52%), Banco Bpm (+5,46%), Banca Generali (+1,45%), Bper (+2,69%), Buzzi (+1,37%), Campari (+0,71%), Eni (+0,74%), Fca (+0,72%), Ferragamo (+3,87%), Intesa Sanpaolo (+1,23%), Luxottica (+0,69%), Mediaset (+2,68%), Mediobanca (+0,85%), Saipem (+1,74%), Telecom Italia (+1,53%), Tenaris (+1,9%), Terna (+0,61%), Ubi Banca (+3,25%), Unicredit (+2,3%) e Yoox (+24,12%). Fuori dal listino principale Netweek chiude con un +16,42%, mentre Eems Italia cede il 6,86%. Il cambio euro/dollaro resta a quota 1,225, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 136 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:55

La Borsa italiana sale dello 0,3% e  sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-0,5%), Enel (-2,2%), Ferrari (-0,1%), Fineco (-0,4%), Generali (-0,1%), Italgas (-0,1%), Moncler (-0,9%), Pirelli (-0,5%), Poste Italiane (-0,4%), Snam (-1,4%), Stm (-1,5%) e Unipol (-0,5%). I rialzi più significativ sono quelli di A2A (+1,3%), Azimut (+0,7%), Banco Bpm (+3,5%), Banca Generali (+0,7%), Bper (+2,6%), Buzzi (+0,8%), Ferragamo (+3,5%), Intesa Sanpaolo (+1,2%), Luxottica (+0,7%), Mediaset (+3,6%), Mediobanca (+0,6%), Telecom Italia (+1,6%), Tenaris (+0,9%), Ubi Banca (+2,5%), Unicredit (+2,4%) e Yoox (+24,3%). Fuori dal listino principale Netweek sale dell’11,4%, mentre Eems Italia cede il 5,9%. Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,225, mentre lo spread tra Btp e Bund si trova sopra i 137 punti base. 



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:20

La Borsa italiana cede lo 0,2% e sul listino principale svetta Yoox, che guadagna il 24,4% dopo che Richemont ha fatto sapere di voler lanciare un’Opa totalitaria sull’azienda a un prezzo di 38 euro ad azione. Il titolo si è quindi portato molto vicino al prezzo di offerta. In rosso troviamo Atlantia (-0,6%), Enel (-1,9%), Exor (-0,6%), Fca (-0,2%), Ferrari (-0,1%), Fineco (-0,3%), Generali (-0,2%), Italgas (-0,3%), Luxottica (-0,5%), Mediobanca (-0,2%), Pirelli (-0,6%), Poste Italiane (-0,5%), Prysmian (-0,4%), Snam (-1,8%), Stm (-0,5%), Terna (-0,3%) e Unipol (-0,8%). I rialzi più significativi, a parte Yoox, sono quelli di A2A (+0,9%), Azimut (+0,8%), Banco Bpm (+1%), Ferragamo (+2,1%), Mediaset (+5%) e Telecom Italia (+0,9%). Fuori dal listino principale Agatos sale del 6,9%, mentre Cti Biopharma cede il 4,7%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,225, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 137 punti base. 



PIAZZA AFFARI SENZA GRANDI DATI

Giornata macroeconomica che non prevede praticamente alcun dato rilevante quella odierna. Da segnalare solo alle 15:00 un’asta di titoli di Stato francesi con rendimenti attesi negativi per uno 0,5%. Alle 17:30 un’asta di Buoni del Tesoro americano con scadenza a sei mesi: in questo caso i rendimenti attesi sono circa dell’1,6%. Venerdì Piazza Affari è riuscita a far segnare un rialzo dello 0,5%, portandosi a quota 23.749 punti, arrivando così vicino alla storica resistenza dei 24 mila punti. La giornata ha mostrato un andamento positivo costante, con l’indice che era arrivato a guadagnare anche un punto percentuale per poi ripiegare leggermente sul finale.

A fare molto bene è stata senza dubbio Salvatore Ferragamo, con un rialzo di quasi quattro punti percentuali. Molto bene anche Yoox Net A Porter, che è salito del 2,5%, e Luxottica, che ha guadagnato il 2%. Ottima performance anche per Poste Italiane che è salita del 2,2%. Buona seduta anche per Fiat che ritorna verso quota 20 euro per azione dopo un rialzo del 2,04%. Misti i titoli bancari: Bper è stato il migliore con un rialzo dell’1,32%, seguito da Ubi Banca che ha segnato un +0,5%. In calo, invece, Intesa Sanpaolo che ha perso lo 0,19% e Unicredit che ha ceduto lo 0,7%. La peggiore è stata Banco Bpm che ha perso un punto percentuale. In netto calo Geox che è sprofondata di quasi sei punti percentuali dopo che le vendite dell’intero 2017 hanno deluso gli investitori. Lo spread fra Btp e Bund è rimasto pressoché costante per tutta la giornata, chiudendo in lieve ribasso a 138 punti base. In lieve calo anche il rendimento del Btp decennale all’1,95%.