PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,22% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,19%), Banco Bpm (+1,81%) Bper (+1%), Buzzi (+1,44%), Campari (+1,18%), Exor (+0,13%), Exor (+0,96%), Fineco (+1,79%), Intesa Sanpaolo (+0,06%), Italgas (+0,8%), Luxottica (+0,1%), Moncler (+0,52%), Prysmian (+1,1%), Saipem (+1,57%), Snam (+0,2%), Telecom Italia (+1,23%), Tenaris (+0,07%), Terna (+0,4%) e Ubi Banca (+0,48%). I principali ribassi sono quelli di Atlantia (-1,33%), Fca (-0,61%), Ferragamo (-2,12%), Ferrari (-1,72%), Generali (-0,99%), Leonardo (-1,15%), Mediobanca (-0,65%), Pirelli (-1,15%), Stm (-0,79%) e Unicredit (-0,73%). Fuori dal listino principale Trevi chiude con un +19,84%, mentre Netweek cede il 4,76%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,225, mentre lo spread tra Btp e Bund si trova appena sotto i 133 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50
La Borsa italiana cede lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rialzo Banco Bpm (+1,6%) Bper (+0,8%), Buzzi (+1,3%), Campari (+0,7%), Exor (+0,2%), Fineco (+0,8%), Intesa Sanpaolo (+0,4%), Italgas (+0,3%), Luxottica (+0,1%), Moncler (+0,4%), Prysmian (+0,9%), Saipem (+1,4%), Telecom Italia (+1%) e Tenaris (+0,1%). I principali ribassi sono quelli di Atlantia (-1,4%), Azimut (-0,7%), Brembo (-0,7%), Ferragamo (-2,2%), Ferrari (-1,3%), Generali (-0,8%), Leonardo (-1,6%), Mediaset (-1%), Pirelli (-0,9%), Poste Italiane (-0,6%) e Stm (-0,8%). Fuori dal listino principale Trevi sale del 13,5%, mentre Netweek cede il 5,9%. Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,225, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 133 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:25
La Borsa italiana guadagna lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,1%), Atlantia (-0,1%), Azimut (-0,1%), Banca Generali (-0,3%), Brembo (-0,3%), Ferragamo (-0,8%), Ferrari (-0,4%), Generali (-0,3%), Leonardo (-0,1%), Pirelli (-0,2%), Poste Italiane (-0,1%), Recordati (-0,1%), Unicredit (-0,3%) e Unipol (-0,3%). I rialzi più consistenti sono quelli di Bper (+1,2%), Buzzi (+1,8%), Campari (+0,9%), Exor (+0,7%), Fca (+1,2%), Fineco (+1,4%), Mediaset (+0,7%), Saipem (+1,2%) e Telecom Italia (+1,2%). Fuori dal listino principale Ggp sale del 7,3%, mentre Netweek cede il 5,1%. Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,225, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 134 punti base.
PIAZZA AFFARI VICINA AI 24.000 PUNTI
La giornata macroeconomica di oggi inizia con l’intervento di una banca centrale. La Bank Of Japan deciderà infatti in merito ai nuovi tassi di interesse. Alle 11:00 la rilevazione Zew del sentimento sull’economica tedesca per il mese di gennaio: il consensus prevede un dato pari a 17,8 punti, in lieve aumento rispetto alla rilevazione di dicembre. Sempre alla stessa ora anche il Sentimento di fiducia dello Zew di tutta l’Eurozona: il consensus prevede un dato pari a 30 punti, un punto meglio rispetto a dicembre. Alle 12:00 la tendenza agli ordini industriali in Inghilterra per il mese di gennaio: gli economisti prevedono un dato pari a 12 punti, in netta decrescita rispetto al mese precedente. Nessun dato macroeconomico rilevante, invece, dagli Stati Uniti.
Ieri Piazza Affari ha fatto segnare un rialzo dello 0,59%, raggiungendo i 23.890 punti. La giornata era iniziata in modo piuttosto negativo con l’indice che era stato penalizzato dallo stacco di cedole o acconto cedole di titoli importanti come Enel. Da metà mattina, tuttavia, i compratori sono avanzati, portando il Ftse Mib sui massimi di periodo. Bene anche tutti gli altri indici europei. In netto rialzo Yoox Net A porter: il titolo ha fatto registrare un incremento record del 24% dopo che Richemont, già detentore del 49% della società, ha promosso un’Opa volontaria a 38 euro per azione. Molto bene anche i titoli bancari con Banco Bpm che ha guidato i rialzi, guadagnando il 5,48%. Molto bene anche Ubi Banca che è salita del 3,25% e Unicredit che ha guadagnato più di due punti percentuali. Bene anche Intesa Sanpaolo che è salita dell’1,2%. In rialzo anche Mediaset che ha guadagnato il 2,69%. Lo spread fra Btp e Bund ha raggiunto un nuovo minimo di periodo: il differenziale ha toccato i 135,6 punti base. In calo anche il rendimento del Btp italiano decennale che si attesta ora all’1,92%.