PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dello 0,9% e sul listino principale troviamo in rialzo solo Bper (+2,03%), Buzzi (+0,7%), Generali (+1%), Moncler (+0,52%), Ubi Banca (+1,2%), Unicredit (+0,11%) e Yoox (+0,21%). I ribassi più ampi sono quelli di Brembo (-1,62%), Campari (-2,1%), Cnh Industrial (-2,13%), Enel (-1,15%), Ferrari (-1,7%), Intesa Sanpaolo (-1,47%), Italgas (-1,27%), Leonardo (-1,79%), Luxottica (-1,26%), Prysmian (-1,22%), Recordati (-1,41%), Snam (-1,54%), Stm (-6,28%), Tenaris (-1,03%) e Terna (-1,93%). Fuori dal listino principale Monrif chiude con un +18,76%, mentre Fidia cede il 4,08%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,24, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 132 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40

La Borsa italiana cede lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rialzo Azimut (+0,2%), Banco Bpm (+2,6%), Bper (+2,7%), Buzzi (+0,7%), Exor (+0,1%), Fca (+0,5%), Fineco (+0,2%), Generali (+0,1%), Mediaset (+0,1%), Mediobanca (+0,1%), Moncler (+1,6%), Pirelli (+0,4%), Tenaris (+0,3%), Ubi Banca (+2%), Unicredit (+0,4%), Unipol (+0,5%), UnipolSai (+0,4%) e Yoox (+0,2%). I ribassi più ampi sono quelli di Brembo (-0,7%), Campari (-1,3%), Cnh Industrial (-1,1%), Enel (-0,7%), Ferrari (-1,1%), Intesa Sanpaolo (-0,6%), Leonardo (-0,7%), Luxottica (-0,6%), Recordati (-0,7%), Snam (-1%), Stm (-4,4%) e Terna (-1,3%). Fuori dal listino principale Monrif sale del 17,6%, mentre Industria e Innovazione cede il 4,6%. Il cambio euro/dollaro sfiora quota 1,24, mentre lo spread tra Btp e Bund torna sopra i 132 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:45

La Borsa italiana cede lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rialzo Atlantia (+0,1%), Azimut (+0,6%), Bper (+1,2%), Buzzi (+0,3%), Exor (+0,5%), Fca (+0,1%), Fineco (+0,3%), Generali (+0,1%), Intesa Sanpaolo (+0,1%), Mediobanca (+0,1%), Moncler (+1,8%), Saipem (+0,1%), Ubi Banca (+0,6%), Unicredit (+0,4%), UnipolSai (+0,2%) e Yoox (+0,1%). I ribassi più ampi sono quelli di Banca Generali (-0,6%), Brembo (-0,6%), Cnh Industrial (-1,1%), Ferragamo (-1%), Ferrari (-1,2%), Luxottica (-0,6%), Recordati (-0,7%), Stm (-3%) e Terna (-0,6%). Fuori dal listino principale Trevi sale dell’11,3%, mentre Industria e Innovazione cede il 4,4%. Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,235, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 132 punti base.



PIAZZA AFFARI ATTENDE DATI DA EUROPA E USA

L’agenda macroeconomica di oggi prevede importanti dati in uscita sia nell’area Euro che negli Usa. Oltre all’indice Pmi manifatturiero e a quello dei direttori agli acquisti del settore terziario (e anche quello del settore manifatturiero in Germania) francese, tedesco e della zona Euro, attesi, sia gli uni che gli altri, in lieve calo rispetto al mese precedente, si attendono dati importanti in uscita nel Regno Unito. Sono previsti l’indice dei salari medi e il tasso di disoccupazione. Anche negli Stati Uniti c’è attesa per l’indice dei direttori agli acquisti nel settore manifatturiero e del settore terziario, visti però in leggero rialzo, a differenza della zona Euro, rispetto al dato precedente, mentre sono attese in calo le vendite di case e abitazioni esistenti. Come ogni mercoledì inoltre uscirà il dato sulle scorte settimanali di petrolio.

Il Ftse Mib ha chiuso la giornata di ieri in calo dello 0,22% a 23.836 punti, dopo essere stato respinto nel corso della seduta da quota 24.000 (massimo di giornata 24.050 punti), malgrado questa lieve flessione il sentiment resta positivo. Il miglior titolo del listino principale è stato Banco Bpm con un +1,81% a 3,03 euro, ma il comparto bancario è stato piuttosto contrastato con le performance positive anche di Bper (+1%) e Ubi (+0,48%) e le chiusure negative di Mediobanca (-0,65%) e Unicredit (-0,73%). Buzzi Unicem (+1,44%), Telecom (+1,23%) ed Exor (+0,96%) hanno beneficiato dei giudizi positivi rispettivamente di Ubs, Equita e Kepler che hanno alzato il target price a 30 euro per il primo, a 1,06 euro per il secondo e a 68,3 euro per Exor, con raccomandazione buy per tutte e tre. È scesa invece Ferragamo del 2,12% a 23,14 euro per prese di beneficio dopo l’ottima performance di lunedì. Lo spread è sceso a 132,70 punti base.