PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,27% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,39%), Azimut (-0,94%), Banco Bpm (-2,04%), Banca Generali (-1,5%), Bper (-0,72%), Campari (-0,87%), Enel (-0,49%), Generali (-0,87%), Intesa Sanpaolo (-0,15%), Italgas (-2,16%), Leonardo (-0,2%), Mediobanca (-0,37%), Moncler (-0,78%), Recordati (-0,48%), Saipem (-0,05%), Snam (-1,59%), Telecom Italia (-0,07%), Ubi Banca (-0,71%), Unipol (-0,89%) e UnipolSai (-0,36%). I rialzi più significativi sono quelli di Buzzi (+1,53%), Eni (+0,65%), Exor (+0,98%), Fca (+2,57%), Ferragamo (+1,5%), Ferrari (+1,72%), Mediaset (+2,98%), Pirelli (+0,95%), Poste Italiane (+0,95%), Prysmian (+1,33%), Stm (+3,15%), Tenaris (+1,13%) e Yoox (+2,04%). Fuori dal listino principale Banca Intermobiliare chiude con un +25,6%, mentre Industria e Innovazione cede il 6,76%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,12, così come lo spread tra Btp e Bund rimane sopra i 162 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40
La Borsa italiana cede lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rialzo Buzzi (+0,8%), Cnh Industrial (+0,3%), Eni (+0,2%), Fca (+1,2%), Ferragamo (+1,9%), Ferrari (+1,7%), Luxottica (+0,2%), Mediaset (+2,5%), Pirelli (+0,6%), Prysmian (+0,6%), Stm (+2,4%), Tenaris (+0,1%) e Yoox (+2,4%). I ribassi più consistenti sono quelli di A2A (-0,9%), Azimut (-1,2%), Banco Bpm (-3,4%), Banca Generali (-1,7%), Bper (-1,2%), Enel (-1,2%), Fineco (-1%), Generali (-1,4%), Intesa Sanpaolo (-1%), Italgas (-1,8%), Mediobanca (-1%), Moncler (-0,7%), Recordati (-0,7%), Saipem (-0,9%), Snam (-1,3%), Terna (-0,8%), Ubi Banca (-0,9%) e Unipol (-1,5%). Fuori dal listino principale Trevi sale del 19,1%, mentre Compagnia Immobiliare Azionaria cede il 6%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,12, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 162 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:10
La Borsa italiana guadagna lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,4%), Azimut (-0,1%), Banco Bpm (-0,9%), Bper (-1%), Enel (-0,8%), Intesa Sanpaolo (-0,4%), Italgas (-0,2%), Leonardo (-0,1%), Luxottica (-0,4%), Poste Italiane (-0,2%), Recordati (-0,1%), Ubi Banca (-0,5%), Unipol (-0,9%) e UnipolSai (-0,4%). I rialzi più significativi sono quelli di Brembo (+0,8%), Buzzi (+1,4%), Cnh Industrial (+1%), Exor (+0,8%), Fca (+0,8%), Ferragamo (+2%), Ferrari (+1%), Prysmian (+1%), Saipem (+1,1%), Stm (+1,9%) e Yoox (+1,5%). Fuori dal listino principale Fidia sale del 6,3%, mentre Falck Renew cede il 3,2%. Il cambio euro/dollaro si trova poco sotto quota 1,1205, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 161 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE I DATI DAGLI USA
La giornata di oggi dal punto di vista macroeconomico si presenta più ricca nei dati che si attendono da oltreoceano rispetto a quelli del Vecchio continente. Per la zona euro si attende il dato, previsto in calo, sulla variazione della disoccupazione in Germania per il mese di dicembre, mentre nel Regno Unito è atteso il dato sugli acquisti del settore costruzioni che, dopo aver fatto registrare 53,1 nel mese di novembre, è atteso in calo a 52,5 in quello di dicembre. Dagli Stati Uniti si attende il valore dell’indice Ism sugli acquisti del settore manifatturiero del mese di dicembre (che ci si aspetta resti pressoché invariato rispetto al mese di novembre), lo stesso indice Ism sull’occupazione manifatturiera, le scorte settimanali di petrolio e c’è infine grande attesa per la lettura dei verbali della riunione del Fomc. Ieri Piazza Affari ha ritrovato la parità in chiusura dopo aver toccato il minimo a 21.613,89 punti, grazie alla frizzante apertura delle Borsa Usa, soprattutto del Nasdaq. Dopo un’apertura sostanzialmente invariata, a metà giornata il calo di tutte le piazze europee è stato pesante, spinto giù dai ribassi dei titoli industriali a loro volta affossati dall’euro che ha toccato nuovi massimi nei confronti del dollaro.
La Borsa italiana è stata quella che si è comportata meglio in Europa con la chiusura a 21.845,16 punti in lievissimo calo dello 0,04%, ma meglio comunque dei ribassi di Francoforte (-0,36% a 12.871,39 punti), Parigi (-0,45% a 5.279,65 punti) e Londra (-0,52% a 7.648,10 punti). Buone le performance di Fca (+1,68% 15,16 euro), Buzzi Unicem (+1,47% a 22,83 euro) e Leonardo (+1,61% a 10,08 euro). Fuori dal listino si è messa in luce Mondadori che chiude a 2,202 euro in progresso del 5,76% dopo la notizia su una possibile sinergia con le francesi Lagardere e Marie Claire. Meglio ancora hanno fatto Cia e Trevi che hanno chiuso con un guadagno a due cifre, la prima ha fatto registrare un +16,7% mentre la seconda un +11,97%. Lo spread tra Btp decennale italiano e Bund tedesco si è attestato a 163,70 punti base.