PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude con un calo dell’1,35% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Luxottica (+1,33%) e Telecom Italia (+1,15%). I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-1,94%), Banco Bpm (-2,75%), Banca Generali (-1,9%), Bper (-3,84%), Brembo (-1,78%), Buzzi (-1,64%), Cnh Industrial (-2,34%), Eni (-1,66%), Exor (-1,84%), Fca (-1,6%), Ferragamo (-1,84%), Leonardo (-12%), Prysmian (-1,8%), Recordati (-1,95%), Saipem (-3,65%), Snam (-1,86%) e Tenaris (-1,81%). Fuori dal listino principale Bioera chiude con un +16,77%, mentre Astm cede il 7,36%. Il cambio euro/dollaro si trova poco sotto quota 1,24, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 134 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50

La Borsa italiana cede l’1,4% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Italgas (+0,5%), Luxottica (+1,6%), Telecom Italia (+2,2%) e Yoox (+0,2%). Tra i ribassi si nota il tonfo di Leonardo, che cede il 12,3% dopo la presentazione del piano industriale. Gli altri ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-1,7%), Banco Bpm (-3,5%), Banca Generali (-1,6%), Bper (-3,2%), Brembo (-2,3%), Buzzi (-2,4%), Cnh Industrial (-3,7%), Exor (-1,7%), Prysmian (-1,6%), Recordati (-1,6%), Saipem (-3,3%), Tenaris (-2,2%) e Ubi Banca (-1,9%). Fuori dal listino principale Bioera sale del 25,1%, mentre Sias cede il 7,9%. Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,24, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 133 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:40

La Borsa italiana cede lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rialzo solo Campari (+0,1%), Fca (+0,3%), Ferragamo (+0,1%), Italgas (+0,1%), Luxottica (+2%), Moncler (+0,5%), Poste Italiane (+0,3%), Stm (+0,5%), Telecom Italia (+3,1%), Unicredit (+0,2%) e Yoox (+0,1%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-0,8%), Azimut (-1%), Banco Bpm (-1,6%), Banca Generali (-1%), Bper (-1,7%), Brembo (-0,9%), Buzzi (-1,8%), Cnh Industrial (-0,9%), Enel (-0,9%), Exor (-0,7%), Fineco (-0,9%), Intesa Sanpaolo (-0,8%), Mediobanca (-0,6%), Prysmian (-0,8%), Saipem (-1,8%), Snam (-1,1%), Tenaris (-0,7%), Ubi Banca (-0,9%) e Unipol (-1%). Fuori dal listino principale Bioera sale dell’11,4%, mentre Clabo cede il 4,7%. Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,24, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 132 punti base.



PIAZZA AFFARI ATTENDE I DATI SUL PIL EUROPEO

Giornata macroeconomica con non pochi dati quella odierna. Si inizia alle 9:00 con il Pil spagnolo del quarto trimestre 2017: si tratta della prima lettura preliminare e si stima una crescita dello 0,7% che significa un’espansione del 3,1% a livello annuale. Alle 10:00 con il dato sulla fiducia delle famiglie italiane per quanto concerne i consumi per il mese di gennaio: gli economisti si attendono un risultato pari a 116,3, in lieve ribasso rispetto a dicembre. Alle 11:00, invece, il Pil dell’ultimo trimestre 2017 per l’area Euro: in questo caso si prevede un aumento dello 0,6% che proiettato annualmente significa una crescita del 2,7%. Alle 14:00 l’indice dei prezzi al consumo tedesco per il mese di gennaio, prima lettura preliminare: gli economisti si attendono un dato deludente, con un calo marcato dello 0,5% mese su mese. Alle 16:00, invece, dagli Stati Uniti la fiducia dei consumatori a gennaio: le attese sono per un risultato pari a 123 punti, in aumento di un punto rispetto a dicembre.

Ieri Piazza Affari ha chiuso con un ribasso frazionale dello 0,23% a quota 23.801 punti. La seduta è stata piuttosto piatta, caratterizzata da una bassa volatilità. L’apertura è stata incerta con l’indice che viaggiava intorno alla parità per poi tornare in positivo di quasi mezzo punto percentuale. Dopo l’apertura negativa dei mercati americani l’indice però ha virato in rosso. I titoli peggiori sono stati quelli legati al petrolio: Saipem ha perso più di due punti percentuali, mentre Eni ha lasciato sul terreno l’1%. Male anche le utilities con A2A che ha guidato i ribassi, chiudendo la sessione con un ribasso dell’1,4%, mentre Enel ha ceduto quasi un punto percentuale. In lieve calo anche Fca che ha perso lo 0,2%. Molto bene, invece, Stm che ha guadagnato il 2,36%. Sparsi, invece, i titoli bancari: il migliore è stato Intesa Sanpaolo che ha guadagnato lo 0,79% Bene anche Banco Bpm che è salito dello 0,73%. In calo, invece, Unicredit che ha archiviato la sessione con un ribasso dello 0,45%. Il differenziale fra titoli di Stato italiani e tedeschi ha raggiunto i 133,9 punti base, poco variato rispetto alla precedente seduta. In netto rialzo, tuttavia, il rendimento del Btp decennale che ha chiuso al 2,02%.