PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude la seduta con un rialzo dello 0,11% e sul listino principale troviamo in rosso Azimut (-0,49%), Brembo (-1,74%), Buzzi (-1,62%), Eni (-0,4%), Exor (-0,96%), Fca (-0,33%), Ferragamo (-1,26%), Generali (-0,09%), Leonardo (-2,04%), Mediaset (-0,09%), Moncler (-0,34%), Prysmian (-0,14%), Recordati (-1,29%), Saipem (-1,44%), Stm (-1,28%), Tenaris (-0,39%), Ubi Banca (-1,37%), Unipol (-0,27%) e UnipolSai (-0,81%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+0,85%), Atlantia (+0,73%), Banco Bpm (+0,87%), Banca Generali (+0,8%), Bper (+0,82%), Campari (+0,63%), Ferrari (+0,71%), Fineco (+1,01%) e Italgas (+2,14%), Mediobanca (+0,74%) e Poste Italiane (+0,6%). Fuori dal listino principale Monrif chiude con un +14,98%, mentre Safilo cede il 5,94%. Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,245, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 133 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50
La Borsa italiana guadagna lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso Azimut (-0,5%), Brembo (-1%), Buzzi (-1,3%), Exor (-0,7%), Ferragamo (-0,3%), Ferrari (-0,1%), Generali (-0,1%), Intesa Sanpaolo (-0,3%), Leonardo (-3,8%), Luxottica (-0,1%), Mediaset (-0,4%), Prysmian (-0,1%), Recordati (-0,6%), Saipem (-0,9%), Stm (-1,3%), Ubi Banca (-1%), Unipol (-0,5%) e UnipolSai (-0,4%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+0,8%), Atlantia (+0,8%), Banco Bpm (+0,6%), Banca Generali (+0,6%), Bper (+0,8%), Fineco (+1,2%) e Italgas (+1,6%). Fuori dal listino principale Monrif sale del 15,4%, mentre Safilo cede il 7%. Il cambio euro/dollaro resta a quota 1,245, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 134 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:45
La Borsa italiana guadagna lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso Azimut (-0,4%), Banco Bpm (-1%), Bper (-0,4%), Brembo (-0,7%), Buzzi (-1%), Campari (-0,5%), Cnh Industrial (-0,3%), Eni (-0,2%), Ferrari (-0,6%), Generali (-0,3%), Leonardo (-1%), Luxottica (-0,3%), Poste Italiane (-0,1%), Saipem (-0,8%), Stm (-2,1%), Ubi Banca (-0,9%), Unipol (-0,8%) e UnipolSai (-0,7%). I rialzi più consistenti sono quelli di Atlantia (+1%), Banca Generali (+1,2%), Fca (+0,8%), Fineco (+1,3%), Italgas (+1,5%), Moncler (+0,8%) e Prysmian (+0,6%). Fuori dal listino principale Monrif sale del 12,6%, mentre Safilo cede il 5,9%. Il cambio euro/dollaro si trova a quota 1,245, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 133 punti base.
PIAZZA AFFARI CERCA IL RIMBALZO
Dopo il discorso del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, pronunciato nella notte europea, diversi sono i dati macro-economici in agenda, in uscita per la giornata odierna a partire dalla variazione della disoccupazione, dal tasso di disoccupazione e dalle vendite al dettaglio in Germania, che sono però, queste ultime, attese in calo rispetto ai riferimenti precedenti, così come in calo sono previsti l’indice dei prezzi di produzione e l’indice armonizzato dei prezzi al consumo spagnoli e l’indice dei prezzi al consumo francese. Qui in Italia si attende in calo, rispetto al mese di dicembre, il tasso mensile di disoccupazione, mentre in merito all’area Euro si attendono i dati sull’indice principale dei prezzi al consumo, visto il lieve miglioramento, e il tasso di disoccupazione, che si attende stabile rispetto al mese di dicembre. Nel pomeriggio escono i risultati statunitensi sulla variazione dell’occupazione non agricola, sull’indice dei direttori agli acquisti di Chicago, sui contratti pendenti di vendita delle abitazioni e come ogni mercoledì sulle scorte di petrolio.
La giornata di ieri a Piazza Affari non è certo stata positiva con una flessione, che è andata aumentando nel corso della seduta soprattutto dopo l’apertura di Wall Street anch’essa in calo, dell’1,35% a 23.480,92 punti, vicino ai minimi di giornata toccati a 23.411,54 punti. Da segnalare il tonfo di Leonardo (-12% a 9,922 euro) a causa della pubblicazione del piano industriale previsto fino al 2022, che malgrado abbia obiettivi superiori alle attese, ha pagato i target deboli previsti per il biennio 2017/2018. Negative anche le banche con Bper (-3,84%) che ha guidato la discesa, seguito a ruota da Banco Bpm (-2,75%) , Ubi Banca (-1,4%), Mediobanca (-1,36%), Intesa Sanpaolo (-1,22%) e Unicredit (-1,05%). In controtendenza rispetto al resto del listino Telecom Italia (+1,15%) e Luxottica (+1,33%) dopo i buoni dati sulle vendite del 2017. Il differenziale tra Btp decennali italiani e Bund tedeschi è aumentato a 134,50 punti base.