PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dell’1,11% e sul listino principale troviamo in rosso Banco Bpm (-0,9%), Intesa Sanpaolo (-0,21%), Moncler (-0,61%), Saipem (-0,36%), Tenaris (-0,22%), Unicredit (-0,49%) e Yoox (-0,66%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+1,46%), Atlantia (+2,03%), Brembo (+2,57%), Campari (+1,6%), Enel (+1,91%), Eni (+1,26%), Exor (+3,25%), Fca (+6,35%), Ferragamo (+1,25%), Fineco (+1,25%), Generali (+1,33%), Pirelli (+2,45%), Recordati (+1,75%), Snam (+1,12%) e Terna (+1,79%). Fuori dal listino principale Imvest chiude con un +20,3%, mentre Digitouch cede il 5,15%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,2, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 155 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:25
La Borsa italiana sale dello 0,8% e sul listino principale troviamo in rosso Banco Bpm (-0,3%), Intesa Sanpaolo (-0,3%), Unicredit (-0,2%) e Yoox (-0,8%). I rialzi più consistenti sono quelli di Brembo (+1,9%), Campari (+1,1%), Enel (+1,4%), Eni (+1,3%), Exor (+1,9%), Fca (+3,9%), Ferragamo (+1%), Ferrari (+1,3%), Generali (+1,3%), Pirelli (+1,8%), Recordati (+1,7%) e Terna (+1,6%). Fuori dal listino principale Clabo sale del 15,9%, mentre Digitouch cede il 4,6%. Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,2, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 154 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:10
La Borsa italiana sale dello 0,5% e sul listino principale troviamo in rosso Banco Bpm (-0,8%), Bper (-0,1%), Cnh Industrial (-0,1%), Leonardo (-0,9%), Saipem (-0,4%), Tenaris (-0,1%), Unicredit (-0,2%) e Unipol (-0,3%). I rialzi più consistenti sono quelli di Banca Generali (+0,6%), Brembo (+1,6%), Campari (+1%), Eni (+0,6%), Exor (+1,2%), Fca (+3,3%), Ferrari (+1%), Generali (+0,7%), Moncler (+0,7%), Pirelli (+1,2%), Stm (+0,6%), Terna (+0,6%) e Ubi Banca (+0,8%). Fuori dal listino principale Banca Intermobiliare sale del 13,2%, mentre Innovatec cede il 5,9%. Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,205, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 158 punti base.
PIAZZA AFFARI PROVA UN ALTRO RIALZO
Oggi non mancheranno dati macroeconomici. In mattinata sono attese le vendite al dettaglio in Germania, viste in netto miglioramento rispetto al dato precedente, gli indici dei prezzi al consumo sia mensile che annuale in Francia, molto rilevante quello nella zona Euro e in Italia, dove si aspetta anche l’indice armonizzato dei prezzi al consumo e il deficit pubblico relativo al terzo trimestre. Nel pomeriggio tocca invece agli Stati Uniti con alcuni dati molto importanti: le buste paga del settore non agricolo, il tasso di disoccupazione relativo al mese di dicembre, gli ordinativi di beni durevoli, gli ordinativi alle fabbriche e l’indice non manifatturiero. Giornata a dir poco scoppiettante quella di ieri a Piazza Affari e più in generale in tutti i mercati europei in scia alla galoppata del Nikkei che ha chiuso le contrattazioni in progresso del 3,3%. Milano è stata la migliore con un +2,77% che l’ha riportata prepotentemente sopra area 22.000 punti, chiudendo infatti a 22.512,13 vicino ai massimi di giornata che hanno toccato i 22.572,52 punti, mentre il minimo è coinciso con l’apertura a 22.011,59 che ha lasciato un gap rispetto allo chiusura di mercoledì.
Sul listino principale si è messa in evidenza Fca, che ha chiuso con un +8,36% con uno slancio che le ha permesso di rompere un’importante soglia a 16 euro e chiudere a 16,85 euro. L’ottima performance di Fca ha poi fatto da gancio ai rialzi di tutte le aziende della famiglia Agnelli, con Exor che ha guadagnato il 6,86% e Ferrari con un +4,17%. Bene anche i bancari, con i segni più per Ubi Banca (+4,97%), Unicredit (+3,42%), Banco Bpm (+2,86%), Bper (2,71%) e Intesa Sanpaolo (+2,62%), ma tutto il listino milanese è stato caratterizzato da rialzi, fatta eccezione per Luxottica, che ha chiuso invariata e Campari in flessione dello 0,6% a 6,26 euro. Fuori dal Ftse Mib si sono fatti notare i progressi di Astaldi (+8,04%) che ha continuato il rally partito con il nuovo anno dopo un 2017 molto deludente e in costante calo e la performance a due cifre di Digitouch che ha chiuso con un +16,52%. Lo spread tra Btp decennale italiano e Bund tedesco si è ridotto a 157 punti base.