PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude con un rialzo dello 0,37% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,13%), Atlantia (-0,59%), Banca Generali (-0,51%), Bper (-0,14%), Campari (-0,63%), Enel (-0,28%), Ferragamo (-1,23%), Fineco (-0,11%), Intesa Sanpaolo (-0,28%), Italgas (-0,2%), Mediaset (-0,6%), Snam (-0,48%), Stm (-0,41%) e Terna (-0,8%). I rialzi più consistenti sono quelli di Banco Bpm (+1,89%), Brembo (+0,61%), Cnh Industrial (+2,05%), Eni (+0,62%), Exor (+0,96%), Fca (+1,06%), Ferrari (+1,39%), Leonardo (+1,44%), Luxottica (+0,78%), Mediobanca (+0,79%), Pirelli (+0,97%), Prysmian (+0,77%), Saipem (+0,77%), Telecom Italia (+1,9%), Tenaris (+0,88%), Unicredit (+0,74%), Unipol (+0,73%) e Yoox (+0,93%). Fuori dal listino principale Imvest chiude con un +17,28%, mentre As Roma cede il 5,03%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,195, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 155 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:30
La Borsa italiana guadagna lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,5%), Atlantia (-0,1%), Azimut (-0,1%), Banca Generali (-0,8%), Bper (-0,2%), Campari (-0,9%), Enel (-0,2%), Exor (-0,6%), Fca (-0,1%), Ferragamo (-1,4%), Fineco (-0,8%), Intesa Sanpaolo (-0,4%), Italgas (-0,6%), Mediaset (-0,8%), Snam (-0,2%) e Stm (-0,6%). I rialzi più consistenti sono quelli di Banco Bpm (+1,3%), Brembo (+0,9%), Buzzi (+0,7%), Cnh Industrial (+0,9%), Ferrari (+1%), Leonardo (+2,7%), Luxottica (+0,9%), Pirelli (+0,8%), Recordati (+0,8%), Saipem (+0,8%), Telecom Italia (+2,3%), Tenaris (+1,2%), Unicredit (+0,7%) e Yoox (+0,9%). Fuori dal listino principale Imvest guadagna il 16,9%, mentre As Roma cede il 3,9%. Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,195, mentre lo spread tra Btp e Bund si trova sopra i 155 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:25
La Borsa italiana sale dello 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,9%), Atlantia (-0,4%), Campari (-1,3%), Enel (-0,3%), Exor (-0,5%), Fineco (-0,4%), Generali (-0,1%), Intesa Sanpaolo (-0,2%), Italgas (-0,5%), Mediaset (-0,3%), Moncler (-0,1%), Poste Italiane (-0,1%), Saipem (-0,3%), Snam (-0,4%), Stm (-0,5%), Terna (-0,5%). I rialzi più consistenti sono quelli di Banco Bpm (+0,9%), Buzzi (+0,5%), Ferrari (+0,5%), Leonardo (+1,1%), Pirelli (+0,5%), Tenaris (+1,5%), Unicredit (+0,6%) e Yoox (+0,7%). Fuori dal listino principale Fidia guadagna il 9%, mentre As Roma cede il 5,4%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,2, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 156 punti base.
A PIAZZA AFFARI PROSEGUIRÀ IL RALLY DI FCA?
Pochi gli spunti in questo inizio di settimana per le borse da un punto di vista macro-economico. Nella mattinata si attendono i risultati degli ordinativi delle fabbriche in Germania nel mese di novembre che gli economisti stimano allo 0,5% come il mese precedente. Molti i dati in uscita della zona Euro, non tutti rilevanti, come l’indicatore dello stato di salute delle imprese, la fiducia dei consumatori, le aspettative di inflazione dei consumatori, le aspettative sul prezzo di vendita e probabilmente i più importanti le vendite al dettaglio sia su base mensile che annuale. Altra giornata più che positiva per il FtseMib quella che ha chiuso il primo venerdì dell’anno, dopo il grande rialzo di giovedì 4. Piazza Affari ha chiuso in progresso dell’1,11% a 22.762,29 punti che è equivalso anche al massimo di giornata e un picco minimo toccato nella prima ora di scambi a 22.534,22 punti. La miglior performance di venerdì è spettata al Dax di Francoforte con un balzo dell’1,15%, poco distante il rialzo di Parigi che si è consolidato a 5.46,97 punti in progresso dell’1,05%, mentre più distante si è fermato il Ftse di Londra che si è dovuto accontentare di un +0,37%.
Il miglior titolo del Ftse Mib, come giovedì, è stato ancora una volta Fca che dopo il +8,36% ha chiuso la giornata di venerdì in rialzo del 6,3% a 17,92 euro e sempre nella giornata di venerdì è arrivato, da parte di JPMorgan, il rating migliorato overweight, di cui ha tratto giovamento anche Exor (+3,2%) e Ferrari (+0,9%). Anche Pirelli ha beneficiato del giudizio buy dato da Ubs e dal target price alzato da Exane da 8,3 a 8,8 euro, chiudendo la giornata in progresso del 2,45%. Pochi i segni meno del principale listino milanese e marginali come il -0,2% di Intesa Sanpaolo e Tenaris, il -0,4% di Saipem e il -0,5% di Unicredit, sui quali ha spiccato però lo scivolone di Banco Bpm che ha chiuso in flessione dello 0,9%. Ha continuato a ridursi lo spread tra Btp decennali italiani e Bund tedeschi fino a 155 punti base.