DETRAZIONI FISCALI A RISCHIO

Detrazioni fiscali a rischio, come pure le deduzioni fiscali. Alcune infatti rischiano di saltare e di non essere più usufruibili o di essere ridimensionate, con conseguenze non piacevoli per le tasche degli italiani. Tutto per cercare di tenere in ordine i conti pubblici dopo che è stato annunciato che il deficit nei prossimi tre anni sarà al 2,4% del Pil. Fissato questo paletto, resta da capire quali interventi specifici entreranno nella Legge di bilancio e quale sarà il loro costo. In base a questo è chiaro che dovranno essere fatti dei tagli alla spesa e nel mirino ci sono anche le cosiddette tax expenditures, come aveva confermato anche Giovanni Tria in una recente intervista al Sole 24 Ore. Dunque dalla dichiarazioni dei redditi del 2020 (visto che sarebbe riferita alla situazione dell’anno prossimo), rischiano di esserci delle brutte sorprese.



LE VOCI SOTTO OSSERVAZIONE

Già nei giorni scorsi era emersa l’indiscrezione secondo cui il Governo stava pensando di ridurre dal 19% al 17% la detrazione sugli interessi pagati per i mutui sulla prima casa e sulle spese sanitarie. Si tratta di un intervento che interesserebbe molte famiglie e di fatto rappresenterebbe una diminuzione di sconto fiscale, ovvero un aumento mascherato della pressione fiscale. Sembra difficile pensare che l’esecutivo voglia andare avanti su questa strada, mentre pare scontato il rinnovo delle detrazioni per le ristrutturazioni e il risparmio energetico. Le voci che potrebbero finire sotto la scure del ministero dell’Economia e delle Finanze sono molte e potrebbero riguardare anche le imprese e non solo le persone fisiche. Bisognerà quindi stare attenti a tutti i dettagli che emergeranno con la Legge di bilancio per capire quali tagli effettivi saranno approntati.



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