PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,16% e sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-0,74%), Azimut (-0,91%), Brembo (-3,76%), Buzzi (-1,57%), Campari (-1,09%), Exor (-1,52%), Ferragamo (-1,01%), Ferrari (-1,4%), Fineco (-0,18%), Generali (-0,21%), Leonardo (-0,83%), Luxottica (-0,68%), Moncler (-1,94%), Pirelli (-0,6%), Terna (-0,09%) e UnipolSai (-0,39%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,68%), Banca Generali (+0,85%), Bper (+0,7%), Eni (+0,91%), Intesa Sanpaolo (+0,77%), Italgas (+0,72%), Recordati (+0,76%), Saipem (+2,06%), Snam (+0,9%) e Telecom Italia (+2,04%). Fuori dal listino principale Innovatec chiude con un +19,31%, mentre Rosss cede il 13,33%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,16, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 305 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45

La Borsa italiana guadagna lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-0,4%), Azimut (-1,2%), Brembo (-3,5%), Buzzi (-1,8%), Campari (-1%), Cnh Industrial (-0,6%), Exor (-1,4%), Ferragamo (-0,9%), Ferrari (-1%), Fineco (-0,5%), Luxottica (-0,9%), Mediaset (-0,1%), Moncler (-1,7%), Stm (-0,4%) e UnipolSai (-0,3%). Banca Mediolanum, Generali e Italgas, invece, si trovano in parità. I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+0,7%), Banca Generali (+0,6%), Bper (+0,6%), Eni (+1%), Pirelli (+0,6%), Recordati (+1,2%), Saipem (+2,4%), Snam (+0,8%), Telecom Italia (+1,7%) e Ubi Banca (+0,9%). Fuori dal listino principale Innovatec sale del 15,9%, mentre Portobello cede il 7,1%. Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,16, mentre lo spread tra Btp e Bund resta sotto i 305 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:50

La Borsa italiana cede lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+1,3%), Banca Mediolanum (+0,1%), Banco Bpm (+0,6%), Banca Generali (+0,3%), Bper (+0,4%), Enel (+0,5%), Eni (+0,2%), Intesa Sanpaolo (+0,8%), Italgas (+0,4%), Pirelli (+0,6%), Poste Italiane (+0,1%), Recordati (+0,2%), Saipem (+0,3%), Snam (+1,1%), Telecom Italia (+0,8%), Terna (+0,4%), Ubi Banca (+0,9%) e Unicredit (+0,1%). I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-1,2%), Brembo (-2,3%), Buzzi (-1,8%), Campari (-0,6%), Cnh Industrial (-1,6%), Exor (-2%), Fca (-1,6%), Ferragamo (-1,3%), Ferrari (-2,6%), Leonardo (-1%), Luxottica (-1%), Moncler (-2,4%), Prysmian (-2,1%), Stm (-1,7%) e Ternaris (-1%). Fuori dal listino principale Juventus sale del 6,8%, mentre Astaldi cedeil 7,7%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,155, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 305 punti base.



PIAZZA AFFARI INIZIA LA SETTIMANA CERCANDO UN RIALZO

La settimana macroeconomica inizia con pochi, soprattutto per quanto concerne l’area Euro. Più interessanti gli spunti dagli Usa. Alle 14:30 l’indice manifatturiero del NY Empire State: il consensus vede un dato pari a 20 punti per il mese di ottobre, in aumento rispetto a settembre. Sempre alla stessa ora anche le vendite al dettaglio per il mese di settembre: le attese sono per un aumento dello 0,5%, in netto progresso rispetto ad agosto. Nel pomeriggio ci saranno alcune aste di titoli di Stato francesi con scadenza fino a dodici mesi e con rendimenti attesi negativi per oltre mezzo punto percentuale. Alle 19:00 anche un’asta di Buoni del Tesoro americano con scadenza a sei mesi: in precedenza i rendimenti erano stati del 2,38%.

Venerdì, dopo un avvio di seduta molto positivo in cui l’indice era arrivato a guadagnare oltre un punto percentuale, Piazza Affari ha chiuso in rosso. Con il passare delle ore, infatti, sono aumentate le vendite e il Ftse Mib ha terminato con un calo dello 0,52% a quota 19.256 punti. Sul fondo del listino sono finite questa volta le utility con Enel che ha messo a segno un ribasso dell’1,33%. In calo anche i titoli bancari anche se con performance differenti. Ubi è stata la peggiore con un calo dell’1,5% mentre hanno limitato i danni Unicredit e Intesa Sanpaolo che sono calate rispettivamente dello 0,2% e dello 0,1%. Banco Bpm ha invece chiuso in positivo con un rialzo di oltre l’1,6%. Peggiore del listino è stata Telecom Italia, con un -2,39%, mentre la migliore è stata Pirelli con un +3,08%. Dopo un’apertura positiva, lo spread fra Btp e Bund è risalito fino a chiudere a 307,6 punti base. In lieve rialzo anche il rendimento del Btp decennale che si attesta ora al 3,59%.