PIAZZA AFFARI A CACCIA DI UN RIALZO

Giornata macroeconomica con alcuni dati interessanti quella di oggi. Alle 9:15 la prima lettura preliminare del PMI manifatturiero francese per il mese di ottobre: le attese sono per un dato pari a 52,4 punti, in calo di 0,1 punto sul precedente. Quindici minuti più tardi, sempre per il mese di ottobre, l’indice PMI composito in Germania: il consensus vede un dato pari a 54,8 punti, in ribasso di 0,2 punti rispetto a settembre. Alle 10:00, invece, la prima lettura preliminare del mese di ottobre dell’indice PMI manifatturiero di tutta l’area Euro: le attese sono per un dato pari a 53 punti, anche in questo caso in calo di 0,2 punti rispetto a settembre. Alle 16:00 la vendita di case nuove negli Stati Uniti: gli analisti prevedono una discesa dell’1,4%, una netta contrazione rispetto al buon rialzo di agosto. Alle 16:30 il dato sulle scorte di petrolio. Alle 19:00 anche un’asta di titoli di Stato americani con scadenza a cinque anni che in precedenza erano stati poco inferiori al 3% ma che con ogni probabilità passeranno questa volta la soglia. 



Ieri Piazza Affari ha chiuso con un ribasso dello 0,86% a quota 18.802 punti. Milano è stata comunque la migliore in Europa con il Dax che ha ceduto oltre due punti percentuali. Particolarmente male i petroliferi e i bancari, a parte Intesa Sanpaolo. Quest’ultima ha chiuso con un rialzo dello 0,1%. A picco, invece, Saipem che ha perso il 4,95% e Tenaris che ha ceduto quattro punti percentuali. Male Banco Bpm che è calata dell’1,89%, mentre Unicredit ha limitato le perdite allo 0,3%. Bene, invece, Luxottica che ha guadagnato tre punti percentuali. Lo spread aveva aperto male sopra i 311 punti base a inizio seduta, ma poi era ritracciato sotto i 300. Dopo la conferma della bocciatura della manovra italiana da parte dell’Ue, il differenziale è tornato a salire e ha chiuso a 315 punti base. In rialzo anche il rendimento del Btp decennale, pari ora al 3,58%.

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