DETRAZIONI FISCALI SPESE SANITARIE E MUTUI

Le detrazioni fiscali sulle spese sanitarie, come sui mutui, rischiano di essere ridotte l’anno prossimo, trasformandosi di fatto in un aumento delle imposte per gli italiani. Tanto più dopo che è emerso uno scontro tra Italia e Ue sul deficit che il Governo vuole fare nei prossimi anni. Di fatto i tecnici del ministero dell’Economia e delle Finanze dovranno lavorare molto sul fronte delle coperture per i provvedimenti che si vorranno inserire nella Legge di bilancio, a meno di non voler limitare questi ultimi. Tra le coperture c’è appunto la revisione di detrazioni e deduzioni fiscali e già da alcuni già sta circolando l’ipotesi, mai smentita, di un abbassamento dal 19% al 17% delle detrazioni per i mutui sulla prima casa e sulle spese sanitarie. Nelle ultime ore è emersa anche un’indiscrezione secondo cui la percentuale di rimborso verrebbe abbassata al 15%.



RISCHIO DI MAGGIORI IMPOSTE

La differenza di per sé non sarebbe molta, ma di fatto si trasformerebbe in un minor sconto fiscale soprattutto per le famiglie. Potrebbero sentirne di meno quelle che hanno acquistato la casa da diversi anni e che quindi, nelle loro rate di rimborso del mutuo, hanno una minore quota di interessi da rimborsare. Resta il fatto che sulle spese sanitarie un abbassamento delle detrazioni, tenendo conto della situazione del Servizio sanitario nazionale, per cui in alcune regioni ci sono liste d’attese lunghe mesi per effettuare degli esami, cosa che può portare molti cittadini a rivolgersi al privato, potrebbe rappresentare un aumento indiretto del costo delle prestazioni per diversi cittadini. Non è poi da escludere che altre tax expenditures possano essere riviste.



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