Rivoluzione nel food delivery: la spagnola Glovo ha annunciato di aver siglato un accordo con la Delivery Hero per l’acquisizione di Foodora Italia dopo che negli ultimi mesi numerose erano state le difficoltà del gruppo molto diffuso nelle nostre metropoli dopo l’introduzione del Decreto Dignità del Ministro Di Maio. L’acquisizione, spiegano gli stessi vertici di Glovo, rientra nella strategia di sviluppo della start up iberica che mira a consolidare la sua presenza sul fronte Emea dove l’Italia è uno snodo centrale. La maxi operazione commerciale vedrà diversi step che porteranno in qualche mese le due realtà riunite sotto un unico marchio, ovvero Glovo: la compagnia di riders sempre più potente si appresta a conquistare diverse fette di mercato in più “inglobando” uno dei concorrenti più agguerriti negli scorsi anni. Fondata a Barcellona nel recentissimo 2015, in poco tempo ha raggiunto 76 città in tutto il mondo (ben 20 Paesi) e in Italia opera già in 12 località. Prosegue dunque la “battaglia” in grande dei anche principali riders del Paese – Glovo, Deliveroo, Just Eat – che giusto pochi giorni fa si sono riuniti per contestare la mancanza di interventi del Ministro Di Maio dopo le promesse di qualche mese fa. «Come gli abitanti delle coste salentine o delle periferie di Taranto, come gli studenti che si mobilitano ma che non trovano una corrispondenza tra le aperture di Di Maio e il testo della manovra di bilancio, anche noi oggi ci sentiamo abbandonati e presi in giro da un governo sempre più debole con i forti e forte con i deboli», scrivevano i riders di Bologna il 28 ottobre scorso su Facebook.



GLOVO “LEADER” NEL FOOD DELIVERY

L’app spagnola gialloverde (ma con il Governo italiano è solo una coincidenza!) diviene dopo l’operazione di oggi la leader indiscussa in Italia, proponendosi sul mercato con un raggio di azione calcolato da Askanews in 620.000 utenti e 4.500 partner commerciali. «La diversificazione della nostra offerta di consegne on demand, estesa a ristoranti, supermercati, farmacie e negozi di ogni genere è un approccio di business che ci ha premiato sul mercato», spiega un soddisfatto Matteo Pichi, Country Manager di Glovo Italia. In un solo anno infatti, Glovo è passato dall’essere attivo solo a Milano a coprire capillarmente oltre 12 attraverso accordi commerciali con numerosi importanti partner diverse altre città: La Piadineria, McDonald’s, Roadhouse ma anche To.Market, il supermercato online disponibile sette giorni su sette. «La fiducia di rinomati fondi istituzionali che hanno investito importanti capitali nel nostro business – 115 milioni di euro solo nel terzo round chiuso a luglio di quest’anno – ci hanno permesso di ottimizzare ulteriormente la nostra piattaforma tecnologica, fulcro vitale del nostro business, per proporre un servizio ancora più semplice, pratico e tempestivo a tutti i nostri interlocutori: rider, utenti ed esercizi commerciali», conclude Pichi.

Leggi anche

Violenza contro donne, Confindustria Assoimmobiliare/ "Linguaggio ampio per ambiente lavorativo rispettoso""Crisi di governo Francia? Catastrofe per economia"/ Asselin: "Piccole imprese frenate da tasse e burocrazia"