Se siete titolari di libretto al portatore con somme superiori ai mille euro fate grande attenzione: potreste infatti incappare in multe molto salate, come quella paventata ad una coppia di Mestre, che ha deciso di rivolgersi all’Associazione Difesa Consumatori di fronte al rischio di una sanzione da tremila euro. Secondo le norme anti-riciclaggio, infatti, i libretti al portatore devono essere estinti entro il 31 dicembre 2018 ma, per quanto queste misure siano state studiate con l’obiettivo di favorire la legalità, a farne le spese sono spesso e volentieri i cittadini onesti, soprattutto quelli alle prese con gli assegni privi della dicitura “non trasferibile”. Emblematico il caso della coppia mestrina che si è rivolta all’Adico, come spiega il presidente Carlo Garofolini, affermando di “non aver mai ricevuto dalla propria banca una comunicazione in merito. Ricordiamo che già prima del 2012 era stato imposto un limite alle somme contenute in questi libretti, limite al quale i nostri soci si erano adeguati. Della nuova riduzione imposta invece nel 2012 la coppia non sapeva nulla, anche perchè quel libretto al portatore non è stato più movimentato. Ora i due rischiano una sanzione da 3 mila euro“.
LIBRETTI AL PORTATORE, ESTINZIONE ENTRO IL 31 DICEMBRE
Il presidente di Adico, Carlo Garofolini, entrando nel dettaglio della coppia di Mestre che rischia di essere sanzionata per aver conservato più di mille euro sul proprio libretto al portatore, ha spiegato che la somma detenuta dai due è di circa 2 mila euro. Per questo motivo verrà loro contestato il superamento del limite di mille euro e dunque saranno soggetti alla multa da 3 mila euro: “In pratica – spiega Garofolini – dovranno lasciare allo stato i duemila euro contenuti nel libretto e aggiungerne altri mille per non aver rispettato i limiti del 2012. I nostri soci sono arrabbiati soprattutto con la propria banca che non ha comunicato nel 2012 il nuovo limite per i libretti al portatore“. Proprio alla banca dovrà adesso rivolgersi la coppia per procedere all’estinzione del libretto al portatore e provare ad evitare una sanzione molto importante dal punto di vista economico, ma che in ragione della mancata comunicazione da parte dell’istituto ha assunto ancora di più i contorni della beffa.