MEMORIZZAZIONE FATTURA ELETTRONICA

C’è ancora piuttosto confusione sulla fatturazione elettronica. Si sa infatti che da gennaio diventerà obbligatoria, anche se non per tutti. Cosa che sta portando non pochi problemi tra i professionisti. Appena due giorni fa il Garante della privacy ha emesso un provvedimento cui l’Agenzia delle entrate si è adeguata con un altro provvedimento, pubblicato ieri. Di fatto non vi sarà alcuna conservazione dei dati delle fatture elettroniche da parte dell’Agenzia, a meno che non ci sia un esplicito consenso in questa direzione da parte del contribuente. Resta salvo il fatto che il divieto di conservazione non si applica per i dati strettamente rilevanti ai fini fiscali. Dunque l’Agenzia dovrà rivedere alcuni dei servizi forniti e, come segnala il sito di Ipsoa, si passerà dal protocollo ftp a quello sftp per la trasmissione dei dati.



LE CATEGORIE ESENTATE

Come si è detto prima, non per tutti i professionisti o aziende ci sarà l’obbligo di fatturazione elettronica. Studi medici, farmacie e operatori sanitari, infatti, non saranno tenuti a rispettarlo. Ciò in quanto all’interno delle fatture legate alla sanità vi possono essere dati sensibili riferiti alla salute del contribuente, su cui vigila il Garante per la privacy. Inoltre, medici e farmacisti forniscono già, tramite il sistema Tessera sanitaria, i dati fiscali sulle spese dei contribuenti, che finiscono nella dichiarazione dei redditi precompilata, ma che il Fisco può utilizzare per i controlli. Non è chiaro se ci saranno altre categorie esentate o se comunque per tutte l’obbligo di fatturazione elettronica partirà dal 1° gennaio, visto che potrebbero volerci circolari specifiche dell’Agenzia delle Entrate relative alla modalità tecnica di emissione delle fatture.

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