PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,15% e sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-1,46%), Banco Bpm (-1,96%), Banca Generali (-0,46%), Bper (-0,77%), Brembo (-1,31%), Buzzi (-0,38%), Enel (-0,86%), Fca (-1,17%), Intesa Sanpaolo (-0,7%), Italgas (-0,52%), Luxottica (-0,89%), Mediaset (-0,44%), Poste Italiane (-0,18%), Prysmian (-0,67%), Recordati (-1,23%), Snam (-0,59%), Stm (-0,88%), Telecom Italia (-1,05%), Terna (-0,08%), Ubi Banca (-0,19%), Unipol (-1,81%), UnipolSai (-1,15%) e Yoox (-0,24%). I rialzi più consistenti sono quelli di Campari (+1,64%), Cnh Industrial (+4,74%), Eni (+0,72%), Exor (+1,9%), Ferragamo (+2,25%), Ferrari (+7,46%), Leonardo (+1,13%), Mediobanca (+0,98%), Moncler (+0,75%) e Tenaris (+1,25%). Fuori dal listino principale Trevi chiude con un +7,66%, mentre Visibilia cede il 4,58%. Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,245, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 125 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:55
La Borsa italiana guadagna lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-1%), Banco Bpm (-1%), Banca Generali (-0,2%), Brembo (-1,3%), Buzzi (-1,1%), Enel (-0,9%), Fca (-1,3%), Intesa Sanpaolo (-0,6%), Italgas (-0,7%), Luxottica (-1%), Mediobanca (-0,9%), Moncler (-0,2%), Pirelli (-0,5%), Poste Italiane (-0,4%), Prysmian (-0,9%), Recordati (-1,1%), Snam (-0,3%), Stm (-0,4%), Telecom Italia (-0,7%), Terna (-0,1%), Unicredit (-0,4%), Unipol (-1,9%), UnipolSai (-1,1%) e Yoox (-0,1%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+0,8%), Campari (+0,9%), Cnh Industrial (+3,8%), Eni (+1,2%), Exor (+2,1%), Ferragamo (+1,4%), Ferrari (+5,1%), Leonardo (+1,6%), Mediobanca (+0,8%) e Tenaris (+1,2%). Fuori dal listino principale Trevi sale del 5,9%, mentre Fedon cede il 4,6%. Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,245, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 128 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:30
La Borsa italiana guadagna lo 0,8% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Ferragamo (-2%), Poste Italiane (-0,1%), Unipol (-0,9%) e UnipolSai (-0,3%). I rialzi più consistenti sono quelli di Azimut (+1,4%), Banco Bpm (+1%), Banca Generali (+1,3%), Bper (+1,1%), Buzzi (+1,6%), Campari (+1,2%), Eni (+1,5%), Exor (+1,6%), Mediobanca (+1%), Saipem (+1,5%), Tenaris (+2%), Ubi Banca (+1,4%) e Unicredit (+1,3%). Fuori dal listino principale Trevi sale del 5,1%, mentre Industria e Innovazione cede il 3,8%. Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,245, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 130 punti base.
PIAZZA AFFARI INIZIA UN NUOVO MESE
La giornata macroeconomica di oggi inizia alle 9:15 con l’indice dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero in Spagna per il mese di gennaio. Il consensus prevede un dato pari a 55,7 punti, praticamente invariato rispetto alla rilevazione precedente. Alle 9:45 verrà diffuso lo stesso dato relativo all’Italia. Gli analisti si attendono un leggero incremento rispetto al mese precedente a 57,5 punti. Alle 9:50 sarà invece la volta della Francia e 10 minuti dopo dell’intera Eurozona. Dagli Stati Uniti, invece, alle 14:30 arriveranno le richieste iniziali di disoccupazione: le attese sono per un risultato pari a 238 mila unità. Infine alle 16:00 l’indice Ism dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero per il mese di gennaio.
Ieri Piazza Affari ha chiuso con un rialzo dello 0,11% a quota 23.508 punti. L’indice era arrivato a guadagnare mezzo punto percentuale dopo l’apertura di Wall Street, ma dopo il leggero ritracciamento di quest’ultima, le pressioni in vendita sono aumentate. Bene le utilities dopo il calo della scorsa sessione: Enel ha guadagnato quasi un punto percentuale mentre A2A è salita dello 0,85%. Bene in generale anche il settore bancario: Banco Bpm ha guadagnato lo 0,83% mentre Unicredit è salita dello 0,36%. In calo, invece, Ubi Banca che ha ceduto l’1,37%. Seconda seduta al rialzo, invece, per Telecom Italia che è salita dello 0,5%. Il differenziale fra titoli di Stato italiani e tedeschi non ha subito grosse variazioni, scendendo a 133 punti. In leggero calo anche il rendimento del Btp decennale che si attesta al 2%.