PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dell’1,81% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Brembo (-0,33%), Mediobanca (-0,8%) e Prysmian. Banca Generali chiude invece invariata. I rialzi più significativi sono quelli di Atlantia (+3,79%), Banco Bpm (+3,9%), Bper (+5,19%), Enel (+2,71%), Exor (+3,36%), Fca (+2,36%), Leonardo (+4,66%), Luxottica (+2%), Moncler (+2,56%), Pirelli (+2,62%), Recordati (+4,9%), Stm (+2,91%) e Unicredit (+2,82%). Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,24, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 130 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
La Borsa italiana guadagna lo 0,8% e sul listino principale troviamo in rosso Banca Generali (-1,7%), Brembo (-0,9%), Eni (-0,2%), Intesa Sanpaolo (-0,1%), Mediobanca (-1,3%), Moncler (-0,1%), Prysmian (-1,2%), Saipem (-1%), Tenaris (-0,4%) e Yoox (-0,1%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,2%), Atlantia (+3,2%), Banco Bpm (+1,4%), Bper (+2,3%), Campari (+1,6%), Enel (+1,5%), Exor (+1,6%), Ferragamo (+1,4%), Italgas (+1,1%), Leonardo (+3,6%), Luxottica (+1,5%), Mediaset (+1,8%), Pirelli (+1,8%), Recordati (+5,1%), Snam (+1,5%), Stm (+1,9%), Terna (+1,2%) e Unicredit (+1,4%). Fuori dal listino principale Energy Lab sale del 30%, mentre Juventus Fc cede l’8%. Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,23, mentre lo spread tra Btp e Bund si riporta a 133 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10.20
La Borsa italiana guadagna lo 0,5% e sul listino principale troviamo in rosso Azimut (-0,1%), Banca Generali (-0,9%), Buzzi (-1%), Pirelli (-0,5%), Ubi Banca (-0,1%), Unicredit (-0,1%), Unipol (-0,1%) e UnipolSai (-0,2%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,3%), Atlantia (+2,9%), Banco Bpm (+2,1%), Bper (+1,5%), Campari (+1,3%), Exor (+1,2%), Ferragamo (+1,1%), Italgas (+1,1%), Leonardo (+1,6%), Luxottica (+1,1%), Mediaset (+1,2%), Recordati (+2,4%), Snam (+1,6%) e Terna (+1,2%). Fuori dal listino principale Energy Lab sale dell’11,6%, mentre Juventus Fc cede il 7,2%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,235, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 131 punti base.
A PIAZZA AFFARI OCCHI PUNTATI SULLE BANCHE
Giornata macroeconomica ricca di eventi quella di oggi. Si inizia già dalle 8:00 quando è previsto il Pil del quarto trimestre 2017 della Germania. Le attese sono per un incremento dello 0,6% che a livello annuale porterebbe a una crescita del 2,2%. Alle 10:00, toccherà al Pil quarto trimestre del nostro Paese: le attese sono per un quarto trimestre per una crescita dello 0,4% che porterebbe l’Italia a chiudere il 2017 con una crescita complessiva dell’1,6%. Alle 11:00 il Pil di tutta l’area Euro: a livello trimestrale la crescita attesa è di circa lo 0,6% che a livello annuale porterebbe a un’espansione del 2,7%. Sempre alla stessa ora, sempre per quanto concerne l’Eurozona, la produzione industriale a dicembre. Le attese sono per una lieve crescita dello 0,2%. Dati molto importanti sono in arrivo anche dagli Stati Uniti: tutti gli operatori saranno focalizzati sull’indice dei prezzi al consumo per il mese di gennaio: gli analisti prevedono una crescita dello 0,3% che a livello annuale significa un aumento dell’1,9%. Un dato superiore o troppo in linea con le attese, potrebbe confermare il timore di un’accelerazione dell’inflazione che potrebbe portare di nuovo forti vendite sui mercati. Per lo stesso motivo, alle 14:30 saranno particolarmente importanti le vendite al dettaglio a gennaio: un dato troppo positivo significa una probabile crescita del dato sull’inflazione. Il consensus prevede una crescita dello 0,2%. Infine, alle 16:00, le scorte settimanali di petrolio.
Ieri Piazza Affari ha chiuso in calo dell’1,35% a quota 22.034 punti. A trascinare al ribasso il Ftse Mib sono stati principalmente i titoli bancari che sono stati penalizzati anche dal caso Mps. Dopo la pubblicazione dei dati con una perdita maggiore del previsto, la smentita di una possibile acquisizione da parte di Ubi non hanno aiutato. In borsa il titolo è rimasto sospeso per quasi tutta la seduta e ha ceduto più di cinque percentuali. A scendere meno di tutti è stata Intesa Sanpaolo che ha perso lo 0,98%. A picco anche Unicredit che ha ceduto il 3,33%. Lo Spread fra Btp e Bund ha chiuso sopra i 133 punti base. In ascesa anche il rendimento del Btp decennale che si è attestato al 2,07%.