PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,46% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,53%), Bper (-0,13%), Brembo (-0,58%), Campari (-0,24%), Enel (-0,17%), Ferragamo (-0,89%), Intesa Sanpaolo (-0,6%), Italgas (-1,09%), Luxottica (-0,3%), Mediaset (-0,28%), Pirelli (-1,41%), Recordati (-2,15%), Snam (-0,63%) e Ubi Banca (-0,7%). I rialzi più significativi sono quelli di Azimut (+0,78%), Banco Bpm (+1,19%), Banca Generali (+1,78%), Buzzi (+3,66%), Cnh Industrial (+2,59%), Fca (+1,23%), Ferrari (+1,75%), Fineco (+1,39%), Poste Italiane (+1,71%), Prysmian (+0,98%), Saipem (+0,76%), Stm (+2,64%), Telecom Italia (+3,01%), Tenaris (+0,88%), Unipol (+0,75%) e UnipolSai (+0,85%). Fuori dal listino principale Fope chiude con un +5,65%, mentre Mutuionline cede il 4,32%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,235, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 134 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:55

La Borsa italiana guadagna lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso solo A2A (-0,6%), Brembo (-0,4%), Campari (-0,1%), Enel (-0,3%), Ferragamo (-0,1%), Intesa Sanpaolo (-0,7%), Italgas (-0,8%), Pirelli (-1,5%), Recordati (-1,7%), Snam (-1,1%), Terna (-0,5%) e Ubi Banca (-0,1%). I rialzi più significativi sono quelli di Azimut (+0,6%), Banco Bpm (+1,2%), Banca Generali (+1,1%), Buzzi (+2,3%), Cnh Industrial (+1,7%), Exor (+0,6%), Ferrari (+0,6%), Fineco (+0,9%), Moncler (+0,7%), Poste Italiane (+1,7%), Saipem (+0,7%), Stm (+1,7%), Telecom Italia (+1,9%), Unipol (+1,3%) e UnipolSai (+0,6%). Fuori dal listino principale Fope sale del 5,6%, mentre Energy Lab cede il 3,2%. Il cambio euro/dollaro resta a quota 1,235, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 131 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:25

La Borsa italiana guadagna lo 0,5% e sul listino principale troviamo in rosso solamente A2A (-0,1%), Brembo (-0,2%), Ferrari (-0,1%), Luxottica (-0,7%), Pirelli (-0,2%) e Ubi Banca (-0,2%). I rialzi più significativi sono quelli di Azimut (+1%), Bper (+0,7%), Buzzi (+1,6%), Cnh Industrial (+0,8%), Eni (+0,8%), Italgas (+0,7%), Leonardo (+0,7%), Mediobanca (+0,7%), Poste Italiane (+1,9%), Prysmian (+0,8%), Saipem (+1,2%), Snam (+0,6%), Telecom Italia (+2,6%), Tenaris (+1%) e Unipol (+0,9%). Fuori dal listino principale Caleffi sale del 6%, mentre Mediacontech cede il 4,4%. Il cambio euro/dollaro si trova a quota 1,235, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 130 punti base.



PIAZZA AFFARI ATTENDE L’INDICE ZEW TEDESCO

La giornata di oggi risulta scarica di dati macroeconomici. Il più atteso è quello dello Zew sull’economica tedesca per il mese di febbraio. Le attese degli analisti sono per un calo marcato rispetto al mese precedente, con il dato che dovrebbe attestarsi intorno ai 16 punti. In mattinata è anche attesa una riunione dell’Ecofin. Ieri Piazza Affari ha fatto segnare un ribasso dell’1% a quota 22.568 punti. A fare molto bene, in totale controtendenza rispetto al Ftse Mib, è stata senza dubbio Tenaris che ha fatto registrare un progresso di tre punti percentuali. Secondo gli analisti, il titolo beneficia dei possibili dazi che verranno introdotti da Trump per quanto riguarda acciaio e alluminio. Secondo Equita Sim la società potrà aumentare i prezzi dei tubi negli Stati Uniti e di conseguenza ha portato il prezzo obiettivo a 15,5 euro per azione.

Bene anche Banco Bpm che è riuscito a chiudere la sessione con un buon progresso dello 0,7% dopo che una lettera della Bce ha approvato i piani della banca per diminuire i rischi interni. Per gli altri titoli bancari, invece, solo Ubi Banca è rimasta sopra la parità con un +0,13%. Male, invece, Bper che ha ceduto lo 0,67% e Intesa Sanpaolo che ha perso quasi un punto percentuale. La peggiore è stata comunque Unicredit che ha archiviato la seduta con un -1,78%. Seduta dinamica anche per Carige che è stata tra le migliori a Piazza Affari facendo registrare un progresso dell’8,2%. Lo spread fra Btp e Bund ha superato quota 130, attestandosi a 130,8 punti base. Stabile il rendimento del Btp decennale pari al 2,04%.