PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,09% e sul listino principale troviamo in rialzo Banco Bpm (+1,55%), Bper (+0,29%), Campari (+0,56%), Eni (+0,03%), Exor (+1,02%), Fca (+0,48%), Ferragamo (+2,61%), Ferrari (+0,77%), Fineco (+1%), Generali (+0,29%), Intesa Sanpaolo (+0,29%), Italgas (+0,57%), Leonardo (+0,33%), Luxottica (+1,35%), Mediobanca (+0,18%), Moncler (+0,07%), Stm (+1,62%), Telecom Italia (+0,14%), Ubi Banca (+0,68%) e Unipol (+0,34%). I ribassi più ampi sono quelli di Atlantia (-0,96%), Atlantia (-1,48%), Buzzi (-0,64%), Cnh Industrial (-0,69%), Enel (-1,47%), Prysmian (-0,97%), Recordati (-1,73%), Saipem (-1,47%), Snam (-0,99%), Tenaris (-1,13%) e UnipolSai (-0,99%). Fuori dal listino principale Monrif chiude con un +8,4%, mentre Famafactoring cede il 4,3%. Il cambio euro/dollaro si avvicina a quota 1,23, mentre lo spread tra Btp e Bund scende verso i 132 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
La Borsa italiana cede lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rialzo Banco Bpm (+0,6%), Bper (+0,2%), Brembo (+0,1%), Eni (+0,1%), Exor (+0,6%), Fca (+0,1%), Ferragamo (+2,2%), Ferrari (+1%), Fineco (+0,4%), Generali (+0,6%), Intesa Sanpaolo (+0,1%), Italgas (+0,8%), Luxottica (+1,4%), Mediobanca (+0,4%), Stm (+0,6%), Telecom Italia (+0,6%), Ubi Banca (+0,6%) e Yoox (+0,1%). I ribassi più ampi sono quelli di Atlantia (-1,3%), Cnh Industrial (-0,9%), Enel (-1,1%), Pirelli (-1%), Prysmian (-1,1%), Recordati (-2%), Saipem (-1,6%), Snam (-1,1%), Tenaris (-1,6%), Unicredit (-0,6%) e UnipolSai (-0,7%). Fuori dal listino principale Zucchi sale dell’8,3%, mentre Famafactoring cede il 4,1%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,235, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 133 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:10
La Borsa italiana cede lo 0,6% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente A2A (+0,3%), Bper (+0,2%), Exor (+0,1%), Ferragamo (+0,2%) e Telecom Italia (+0,6%). Yoox si trova invece in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Atlantia (-0,6%), Azimut (-0,7%), Banca Generali (-1,5%), Brembo (-0,7%), Buzzi (-1%), Cnh Industrial (-1,5%), Enel (-0,7%), Ferrari (-0,7%), Intesa Sanpaolo (-0,8%), Leonardo (-1%), Mediaset (-1,2%), Moncler (-0,6%), Pirelli (-0,8%), Prysmian (-0,9%), Recordati (-2,5%), Saipem (-1,6%), Snam (-0,9%), Tenaris (-1,6%), Ubi Banca (-0,7%), Unicredit (-0,8%), Unipol (-0,7%) e UnipolSai (-1,2%). Fuori dal listino principale Fullsix sale del 5,3%, mentre Alfio Bardolla cede il 3,7%. Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,235, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 135 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE DATI DAGLI USA
Anche oggi non sono previsti molti dati macroeconomici. Alle 10:00 l’indice “PMI manifatturiero”, prima lettura preliminare per il mese di febbraio, per quanto concerne l’area Euro. Gli analisti si attendono un risultato pari a 59,3 punti base, in lieve crescita rispetto al mese precedente. Alle 10:30 dalla Gran Bretagna è atteso il dato sulla disoccupazione per il mese di dicembre: il consensus prevede un risultato stabile al 4,3%. Alle 16:00, dagli Stati Uniti, le vendite di case esistenti per il mese di gennaio. Infine, alle 20:00 saranno diffuse le minute dell’ultima riunione della Fed. Gli analisti saranno particolarmente attenti alla loro lettura.
Ieri Piazza Affari ha chiuso con un rialzo dello 0,46% a quota 22.673 punti. In titoli i bancari si sono mossi in modo misto: male Intesa Sanpaolo che ha ceduto lo 0,6%. Peggiore è stata la performance di Ubi Banca che è scesa dello 0,7%. Bene, invece, Unicredit che ha fatto registrare un progresso dello 0,39%. Il migliore, invece, è stato Banco Bpm che ha fatto registrare un progresso superiore al punto percentuale. Bene Ferrari che ha fatto registrare un +1,75% e anche Fca ha mostrato un progresso superiore al punto percentuale. In rialzo anche Poste Italiane dopo che l’utile è salito rispetto all’anno precedente: la quotazione è salita dell’1,7%. Molto bene anche Telecom Italia che ha beneficiato dell’upgrade di molte case d’affari che vedono grandi possibilità dallo scorporo della rete: tutte hanno espresso prezzi obiettivo superiori a un euro per azione. Il titolo ha chiuso con un rialzo dei tre punti percentuali. Lo spread fra Btp e Bund è salito sopra i 133 punti base. In rialzo anche il rendimento del Btp decennale ora pari al 2,07%.