PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dell’1,64% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Azimut (+0,36%), Brembo (+0,39%), Poste Italiane (+0,21%), Stm (+0,73%) e UnipolSai (+0,49%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-2,17%), Atlantia (-2,59%), Banco Bpm (-3,56%), Bper (-2,72%), Cnh Industrial (-3,61%), Exor (-3,28%), Fca (-3,63%), Ferrari (-2,36%), Leonardo (-4,56%), Pirelli (-2,63%), Recordati (-2,21%), Telecom Italia (-2,4%) e Unicredit (-2,11%). Fuori dal listino principale Sintesi chiude con un +11,37%, mentre Bioera cede il 7,27%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,24, mentre lo spread tra Btp e Bund si trova appena sotto i 129 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40

La Borsa italiana cede l’1,2% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Azimut (+0,5%), Brembo (+0,9%), Snam (+0,5%), Terna (+0,5%), UnipolSai (+0,9%) e Yoox (+0,1%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,6%), Banco Bpm (-3,4%), Banca Generali (-1,6%), Bper (-1,6%), Buzzi (-1,7%), Campari (-2,1%), Cnh Industrial (-1,9%), Exor (-2%), Fca (-1,7%), Ferragamo (-1,9%), Leonardo (-4,2%), Mediaset (-2%), Pirelli (-2,1%), Telecom Italia (-2,3%) e Unicredit (-2%). Fuori dal listino principale Sintesi sale dell’11,4%, mentre Giglio Group cede il 5,5%. Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,24, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 128 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:00

Dopo il venerdì nero di Wall Street, la Borsa italiana non parte bene e il Ftse Mib cede l’1%. Sul listino principale troviamo in rialzo solamente Enel (+0,1%) e Yoox (+0,1%). È invece in perfetto pareggio UnipolSai. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,4%), Banco Bpm (-2%), Banca Generali (-1,8%), Bper (-1,1%), Buzzi (-2,2%), Campari (-1,3%), Cnh Industrial (-1,1%), Exor (-2%), Fca (-1,8%), Ferragamo (-1,2%), Ferrari (-1,4%), Intesa Sanpaolo (-1,2%), Italgas (-1,5%), Leonardo (-2,9%), Mediaset (-2,2%), Mediobanca (-1,5%), Pirelli (-2,5%), Saipem (-1,6%), Telecom Italia (-1,1%), Ubi Banca (-1,1%) e Unicredit (-1,3%). Fuori dal listino principale Visibilia sale del 12,1%, mentre Reno De Medici cede il 6,6%. Il cambio euro/dollaro supera quota 1,245, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 130 punti base.



PIAZZA AFFARI CERCA IL RIMBALZO

La giornata macroeconomica odierna non prevede particolari dati sia per l’Europa che per gli Stati Uniti. Alle o9:45 l’indice dei direttori degli acquisti del settore dei servizi in Italia per il mese di gennaio: gli analisti stimano un dato pari a 56 punti, in leggero aumento rispetto al mese precedente. Cinque minuti più tardi lo stesso dato relativo alla Francia: il consensus prevede un dato pari a 59,3 punti, invariato rispetto alla precedente rilevazione. Alle 9:55 sarà il turno della Germania: gli analisti si attendono un dato pari a 57 punti, senza alcuna variazione per il mese di dicembre. Alle 11:00 le vendite al dettaglio per l’Eurozona per il mese di dicembre: gli economisti stimano un calo di un punto percentuale, in netto contrasto rispetto alla crescita dell’1,5% rispetto a novembre. Infine, alle 16:00, dagli Stati Uniti, l’indice Ism non manifatturiero per il mese di gennaio: le attese sono per un leggero incremento a 56,3 punti rispetto ai 56 di dicembre.

Venerdì Piazza Affari che ha fatto registrare un calo dell’1,44% a quota 23.202 punti. Il Ftse Mib aveva iniziato bene la seduta con un timido rialzo, mentre tutti gli altri indici europei erano già in pesante rosso. Il peggioramento della situazione e il forte ribasso di Wall Street hanno trascinato alla fine il mercato italiano sui minimi di seduta. In netto calo il settore delle utilities con Enel che ha ceduto quasi due punti percentuali. Molto male anche A2A che ha ceduto il 2,06%. Misti i titoli bancari: Unicredit è stata la peggiore con un ribasso dell’1,13%. Male anche Intesa Sanpaolo che ha perso lo 0,73%. In rialzo, invece, Mediobanca che è salita dello 0,54%. Bene anche Ferrari che ha consolidato i rialzi della seduta precedente: il titolo ha fatto segnare un +0,58%. In netto ribasso anche il titolo Mondadori che ha ceduto quasi sei punti percentuali. Lo Spread fra Btp e Bund si è attestato in lieve rialzo a 127 punti base, ma rimanendo vicino ai minimi degli ultimi anni. In aumento, invece, il rendimento del Btp decennale al 2,04%.