PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo del 2,86% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Campari (-0,16%). I rialzi più significativi sono quelli di Atlantia (+3,24%), Banco Bpm (+5,09%), Bper (+3,49%), Exor (+5,8%), Fca (+6,77%), Intesa Sanpaolo (+3,41%), Mediaset (+4,25%), Moncler (+5,08%), Pirelli (+3,73%), Prysmian (+3,76%), Recordati (+4,45%), Telecom Italia (+5,97%) e Ubi Banca (+3,53%). Fuori dal listino principale Bioera chiude con un +8,49%, mentre Energy Lab cede il 10,02%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,23, mentre lo spread tra Btp e Bund si riporta sopra i 120 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
La Borsa italiana, dopo l’apertura di Wall Street, accelera portandosi al +1,8%. Sul listino principale troviamo in rosso solamente Campari (-1,2%), Ferragamo (-0,4%) e UnipolSai (-0,6%). I rialzi più significativi sono quelli di Atlantia (+3,3%), Banco Bpm (+4,2%), Exor (+3,7%), Fca (+3,6%), Intesa Sanpaolo (+3%), Mediaset (+3,1%), Moncler (+2,5%), Pirelli (+2,1%), Recordati (+2,7%), Saipem (+2,3%), Telecom Italia (+5,5%) e Ubi Banca (+2,1%). Fuori dal listino principale Bioera guadagna l’8,5%, mentre Carige cede il 3,7%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,235, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 120 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:50
La Borsa italiana guadagna lo 0,8% e sul listino principale troviamo in rosso Bper (-0,5%), Buzzi (-0,3%), Campari (-1%), Ferragamo (-0,6%), Italgas (-0,1%), Moncler (-0,1%), Tenaris (-0,3%), Unipol (-0,6%) e UnipolSai (-1,4%). I rialzi più significativi sono quelli di Atlantia (+1,1%), Exor (+2,8%), Fca (+1,6%), Intesa Sanpaolo (+2,2%), Mediaset (+3,1%), Recordati (+1,5%) e Telecom Italia (+2,9%). Fuori dal listino principale Bioera guadagna l’8,5%, mentre Carige cede il 2,4%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,235, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 124 punti base.
PIAZZA AFFARI CERCA IL RIMBALZO
La giornata di oggi non presenta particolari dati macroeconomici. Da segnalare alle 10:00 le vendite italiane al dettaglio per il mese di dicembre. Le attese sono per un netto ribasso dello 0,4%, in controtendenza rispetto al rialzo di oltre un punto percentuale di novembre. Alle 11:40 si terrà un’asta di Bund tedeschi con scadenza a dieci anni. Le attese sono per un incremento dei rendimenti che in precedenza erano stati prossimi al mezzo punto percentuale. Nel pomeriggio dagli Stati Uniti sono attesi alcuni discorsi di membri della Fed: questi saranno sicuramente guardati con interesse dagli investitori. L’attuale sell-off mondiale, infatti, è scaturito anche per le paure di eccessivi rialzi dei tassi di interesse per contrastare un balzo dell’inflazione superiore al previsto. Alle 16:30, infine, il dato settimanale sulle scorte di petrolio Usa.
Ieri il Ftse Mib ha archiviato la sessione con un -2,08% a quota 22.347 punti. A sostenere l’indice che poteva far segnare cali maggiori, ci ha pensato Intesa Sanpaolo che è stato uno dei pochi titoli in positivo in questa seduta. La banca ha chiuso la sessione con un rialzo dello 0,66%. Il titolo era arrivato a guadagnare quasi il 3%. Il titolo è stato comprato per via del nuovo piano industriale che prevede 6 miliardi di utili al 2021 e Npl al 6% al lordo delle rettifiche. Il piano è stato superiore alle attese degli analisti. Bene anche Banco Bpm che ha chiuso con un punto percentuale di guadagno. Male tutti gli altri titoli: Saipem ha guidato i ribassi con una discesa del 4,2%. Tutti i settori sono stati venduti senza alcuna distinzione. Lo spread fra Btp e Bund è rimasto vicino ai minimi a 129 punti base, in lieve rialzo. In lieve calo, invece, il rendimento del Btp decennale che è sceso all’1,99%.