Facebook affonda a Wall Street, altra giornata nera in Borsa per il colosso di Mark Zuckerberg. Lo scandalo profili ha colpito duramente il titolo del web, con la vicenda dei dati di 50 milioni di utenti raccolti per il tramite del ricercatore Aleksadr Kogan nelle mani degli spin doctor di Cambridge Analytica, società di consulenza politica che avrebbe cercato di manipolare il consenso nel voto presidenziale degli Stati Uniti d’America ma non solo. E la questione sta costando cara a Facebook: dall’inizio dello scandalo, il colosso del web ha perso oltre ottanta miliardi di dollari in termini di capitalizzazione, con il titolo che lasciato sul terreno complessivamente il 18 per cento del suo valore come sottolinea Tg Com 23. Per quanto riguarda Mark Zuckerberg, sono 14 i miliardi di dollari fin qui persi. E l’ultima giornata in Borsa non ha sorriso al social network, anzi…
FACEBOOK AFFONDA A WALL STREET
Come riporta Il Sole 24 ore, si è conclusa un’altra giornata nera per Facebook: il titolo al Nasdaq ha perso il 5 per cento a 152 dollari, trascinando verso il basso tutta la borsa americana. Seconda bocciatura nell’arco di cinque giorni per il titolo dagli analisti di Bank of America, motivata dalla conferma dell’inchiesta della Ftc americana che “aumenta i rischi di pene di stampo civile per violenazioni sulla privacy e che, se la storia si ripete, potrebbe richiedere anni prima di concludersi. Non solo Facebook però piange: Twitter a fine giornata scivola del 12 per cento. Da un punto di vista generale, Facebook ha perso il 4,92 per cento, Google il 4,47 per cento, Microsoft il 4,6 per cento, Amazon il 3,78 per cento e Apple il 2,56 per cento. Giornata da dimenticare, dunque, per la borsa americana, che ha visto flessioni dell’1,73 per cento dell’indice S&P 500 e del 2,93 per cento del Nasdaq.