PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,52% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-1,28%), Banco Bpm (-1,38%), Campari (-0,16%), Enel (-0,16%), Ferrari (-0,02%), Luxottica (-0,34%), Moncler (-1,08%), Snam (-0,67%), Terna (-0,38%), Ubi Banca (-0,6%) e Unicredit (-0,86%). I rialzi più consistenti sono quelli di Azimut (+0,73%), Buzzi (+1,94%), Cnh Industrial (+2,7%), Eni (+0,97%), Exor (+1,38%), Fca (+1,35%), Italgas (+0,63%), Leonardo (+0,98%), Mediaset (+1,27%), Mediobanca (+1,3%), Pirelli (+1%), Poste Italiane (+1,1%), Prysmian (+2,4%), Saipem (+1,3%), Stm (+2,6%), Telecom Italia (+3%), Tenaris (+2,8%) e UnipolSai (+1,1%). Fuori dal listino principale Conafi Prestito sale del 17,2%, mentre Eems cede il 5,1%. Fuori dal listino principale Blue Financial Communication chiude con un +29,14%, mentre Eems Italia cede l’8,3%. Il cambio euro/dollaro torna sotto quota 1,235, mentre lo spread tra Btp e Bund si avvicina a 128 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
La Borsa italiana guadagna lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-1,2%), Banco Bpm (-1,7%), Bper (-0,5%), Brembo (-0,2%), Campari (-0,7%), Enel (-0,8%), Ferragamo (-0,1%), Italgas (-0,2%), Luxottica (-0,5%), Recordati (-0,8%), Snam (-1,1%), Terna (-0,8%), Ubi Banca (-1,3%) e Unicredit (-1%). Ferrari, invece, si trova in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di Buzzi (+0,8%), Cnh Industrial (+1,2%), Exor (+1,3%), Fca (+0,9%), Generali (+0,7%), Leonardo (+0,8%), Mediaset (+0,7%), Mediaset (+1,7%), Pirelli (+0,8%), Prysmian (+1,7%), Saipem (+0,9%), Stm (+2,1%), Telecom Italia (+3,1%), Tenaris (+1,3%) e UnipolSai (+1,4%). Fuori dal listino principale Conafi Prestito sale del 17,2%, mentre Eems cede il 5,1%. Fuori dal listino principale Blue Financial Communication sale del 16,6%, mentre Eems Italia cede il 7%. Il cambio euro/dollaro supera quota 1,235, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a127 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:35
La Borsa italiana guadagna lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,5%), Banco Bpm (-0,4%), Bper (-0,1%), Campari (-0,6%), Enel (-0,4%), Ferragamo (-0,9%), Luxottica (-0,1%), Mediaset (-0,8%), Recordati (-0,3%), Snam (-1%), Terna (-0,6%), Ubi Banca (-0,7%) e Unicredit (-0,5%). Fineco, invece, si trova in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di Cnh Industrial (+1,2%), Fca (+0,8%), Generali (+0,9%), Moncler (+1,1%), Pirelli (+1,1%), Poste Italiane (+0,8%), Prysmian (+1,2%), Saipem (+1,8%), Stm (+0,7%), Telecom Italia (+2,7%) e Tenaris (+0,6%). Fuori dal listino principale Conafi Prestito sale del 17,2%, mentre Eems cede il 5,1%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,23, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 127 punti base.
PIAZZA AFFARI CERCA DI STARE SOPRA I 23.000 PUNTI
La giornata macroeconomica di oggi non prevede molti dati. Alle 8:45 la produzione industriale in Francia per il mese di febbraio: le attese sono per un incremento dell’1,5%. Alle 10:00 la produzione industriale italiana per il mese di febbraio: il consensus vede una crescita di un punto percentuale. Dagli Usa, alle ore 14:30, l’indice dei prezzi alla produzione per il mese di marzo: le attese sono per un incremento dello 0,1%, in lieve decrescita rispetto alla precedente rilevazione. Da segnalare alle 16:00 un’asta di Buoni del Tesoro americano con scadenza a un mese i cui precedenti rendimenti erano stati dell’1,64% e alle 19:00 un’asta di Buoni del Tesoro con scadenza a tre anni i cui rendimenti precedenti erano stati pari al 2,43%. In entrambi i casi ci si aspetta dei rendimenti molto simili.
Ieri Piazza Affari ha chiuso con un rialzo dello 0,54% a 23.053 punti, riuscendo così a tornare nel canale 23-24 mila punti. Misti i titoli bancari: bene è andata Intesa Sanpaolo che è salita dello 0,85% mentre Unicredit ha guadagnato lo 0,12%. Molto bene anche Banco Bpm che è salita dell’1,56%. Male Saipem (-1,88%), Prysmian (-2,27%), Ferragamo (-1,6) e Buzzi (-2,33%). Lo spread fra Btp e Bund è sceso a 126 punti base. Il rendimento del Btp decennale si è attestato all’1,77%.