PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,11% e sul listino principale troviamo in rosso Azimut (-3,3%), Exor (-0,47%), Generali (-0,19%), Italgas (-1,26%), Leonardo (-0,61%), Mediobanca (-0,81%), Poste Italiane (-0,05%), Stm (-1,32%), Telecom Italia (-1,44%), Tenaris (-0,4%), Ubi Banca (-0,1%), Unicredit (-0,26%), Unipol (-0,16%) e Yoox (-0,03%). Brembo ha chiuso invece in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+0,82%), Cnh Industrial (+0,91%), Eni (+0,67%), Ferragamo (+1,1%), Luxottica (+0,74%), Moncler (+0,86%), Pirelli (+1,54%), Prysmian (+0,98%) e Terna (+0,61%). Fuori dal listino principale Mediacontech chiude con un +11,5%, mentre SS Lazio cede l’8,4%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,235, mentre lo spread tra Btp e Bund resta a 128 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:55
La Borsa italiana guadagna lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rosso solo Azimut (-3,1%), Enel (-0,2%), Ferrari (-0,1%), Italgas (-1%), Leonardo (-0,3%), Mediobanca (-0,6%), Recordati (-0,4%), Stm (-0,9%), Telecom Italia (-0,7%) e Tenaris (-0,6%). Banca Generali e Yoox si trovano invece in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+0,9%), Atlantia (+0,6%), Bper (+1,1%), Buzzi (+0,8%), Cnh Industrial (+1,2%), Ferragamo (+1,3%), Fineco (+0,9%), Intesa Sanpaolo (+1,2%), Luxottica (+0,7%), Moncler (+0,7%), Pirelli (+2%), Prysmian (+1,7%), Ubi Banca (+0,9%), Unipol (+0,7%) e UnipolSai (+0,9%). Fuori dal listino principale Mediacontech sale del 10,8%, mentre SS Lazio cede l’8%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,235, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 128 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:25
La Borsa italiana guadagna lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rosso solo Azimut (-2,4%), Enel (-0,1%), Italgas (-0,2%), Saipem (-0,6%), Snam (-0,1%), Stm (-0,1%), Telecom Italia (-0,9%) e Tenaris (-3,8%). Banca Generali e Mediobanca si trovano invece in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di Banco Bpm (+0,7%), Bper (+1%), Buzzi (+1,3%), Cnh Industrial (+2,8%), Exor (+0,6%), Fca (+0,8%), Ferragamo (+1,1%), Fineco (+0,9%), Intesa Sanpaolo (+0,6%), Moncler (+1,1%), Pirelli (+1,1%), Prysmian (+0,8%), Ubi Banca (+1,3%), Unipol (+0,8%) e UnipolSai (+0,9%). Fuori dal listino principale Ggp sale dell’8,3%, mentre SS Lazio cede l’8,1%. Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,235, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 129 punti base.
PIAZZA AFFARI CHIUDE LA SETTIMANA
Giornata ancora scarna di dati macroeconomici significativi per quanto l’Eurozona quella di oggi. L’unico da citare in mattinata è (alle 8:00) l’indice dei prezzi al consumo tedesco per il mese di marzo: le attese degli analisti vedono un aumento dello 0,4%, in linea con la precedente rilevazione. Anche dagli Stati Uniti non sono attesi molti dati nell’ultima seduta della settimana borsistica: alle 16:00, quello relativo alla fiducia dei consumatori calcolato dall’Università del Michigan per il mese di aprile, prima lettura preliminare: il consensus vede un risultato pari a 100,6 punti, in calo rispetto alla precedente rilevazione. Piazza Affari ieri ha chiuso con un rialzo dell’1,27% a quota 23.304 punti. Bene i titolo bancari, così come tutte le aziende a larga capitalizzazione.
Unicredit è stata la migliore con un rialzo del 2,43%. Molto bene anche Banco Bpm che ha fatto registrare un progresso di quasi due punti percentuali. Un po’ più indietro Intesa Sanpaolo che è comunque salita più del punto percentuale. Ottima sessione anche per il settore auto con Fca che ha guadagnato due punti percentuali mentre Ferrari è salita dell’1,31%. Bene anche il settore petrolifero con Saipem che ha continuato a guidare i rialzi anche in questa sessione con un balzo dell’1,44%. In recupero anche Telecom Italia che è salita dello 0,8%. Pochissimi i ribassi in questa sessione: solo Fineco ha ceduto lo 0,5% mentre Mediaset ha praticamente chiuso invariata. Lo spread ha subito un lieve rialzo pur mantenendosi sotto quota 130 a 129,8 punti base. In rialzo, invece, il rendimento del Btp decennale che si è attestato all’1,81%.