Per i pagamenti con carta di credito, dopo American Express, anche Mastercard ha deciso che farà a meno della firma del titolare, perlomeno negli Usa e in Canada. In Italia sembra che questa “rivoluzione”, se mai arriverà, non impatterà molto sulle abitudini dei giovanissimi. Una recente indagine condotta da DoxaKids per Feduf, ha infatti fatto emergere che tra i ragazzi in età compresa tra i 12 e i 18 anni c’è una certa diffidenza circa l’utilizzo della carte di credito. “Dalle domande volte ad indagare percezione, atteggiamento e fiducia nelle banconote e nelle carte, emerge come in Italia non siano infrequenti i pregiudizi dei ragazzi circa l’utilizzo delle carte di credito”, ha detto Cristina Liverani, research manager di Doxa, secondo quanto riportato da Affari & Finanza, l’inserto settimanale di Repubblica. A quanto pare questi pregiudizi vengono trasmessi ai ragazzi dai lori genitori. Dei timori che, secondo il Report Verizon Data Breach Investigations Report 2018, non sembrano infondati. Secondo lo studio, infatti, i cybercriminali ritengono sia ancora un buon affare cercare di clonare le carte di credito e debito con sistemi installati presso gli sportelli atm.



CARTE DI CREDITO, BASTA FIRME PER I PAGAMENTI

Rivoluzione nel mondo delle carte di credito. American Express, Mastercard e Discover hanno infatti annunciato che non servirà più la firma per autorizzare i pagamenti negli Stati Uniti e in Canada. Visa è pronta a rendere la firma non obbligatoria per le carte con chip entro la fine del mese e probabilmente anche le altre compagnie del settore adotteranno misure simili. Resta da capire se questi cambiamenti arriveranno anche nel resto del mondo, anche se Il Corriere della Sera evidenzia che American Express ha adottato la misura a livello globale. C’è da dire tuttavia che già ora in Italia, per gli acquisti nei negozi fisici, non è sempre necessario utilizzare la firma, grazie anche alla tecnologia conctatless che addirittura può non comportare l’inserimento del Pin sul terminale Pos nel caso di acquisti sotto una certa soglia. 



CARTE DI CREDITO, LE INNOVAZIONI PER I PAGAMENTI

Le carte di credito cercano insomma di adeguarsi anche ai tempi. Non solo perché si sono evoluti i meccanismi anti-frode presenti anche online (in alcuni casi, infatti, oltre ai dati della carta tra cui il famoso codice cvv, viene richiesto l’inserimento di altre cifre che vengono generate dal token del proprio servizio di home banking), ma anche perché con l’arrivo dei sistemi di pagamenti come Apple Pay, le transazioni stanno diventando più veloci. Non è da escludere poi che in futuro nemmeno tanto remoto ci siano altre innovazioni nel settore. Basti pensare che la Blockchain, tecnologia alla base delle vituperate criptovalute come il Bitcoin, garantisce un alto grado di sicurezza sulle transazioni e quindi potrebbe trovare anche applicazione nel mondo delle carte di credito. Del resto stanno anche nascendo dei negozi che accettano le criptovalute per i pagamenti e anche in quel caso le transazioni avvengono in pochi attimi.