PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa Italiana chiude in rialzo dello 0,47% e sul listino principale troviamo in rosso solamente A2A (-0,15%), Atlantia (-0,37%), Bper (-1,19%), Brembo (-1,85%), Campari (-2,19%), Luxottica (-0,5%), Pirelli (-2,06%), Poste Italiane (-0,62%), Stm (-1,63%) e Yoox (-0,03%). I rialzi più consistenti sono quelli di Azimut (+0,72%), Banco Bpm (+0,72%), Buzzi (+1,4%), Enel (+0,7%), Eni (+0,74%), Exor (+0,92%), Fca (+0,6%), Ferragamo (+2,16%), Fineco (+1,01%), Generali (+0,86%), Italgas (+0,82%), Leonardo (+1,79%), Mediobanca (+1,07%), Moncler (+2,23%), Recordati (+0,64%), Saipem (+4,18%), Telecom Italia (+1,38%), Tenaris (+1,85%), Ubi Banca (+1,57%), Unicredit (+0,73%) e UnipolSai (+1,06%). Fuori dal listino principale Trevi chiude con un +19,6%, mentre Visibilia cede il 7,64%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,24, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 119 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50
La Borsa Italiana guadagna lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-0,7%), Bper (-1,1%), Brembo (-1,7%), Campari (-2,1%), Ferrari (-0,2%), Intesa Sanpaolo (-0,1%), Luxottica (-0,5%), Pirelli (-2,2%), Poste Italiane (-0,7%), Recordati (-0,1%), Stm (-2,2%) e Terna (-0,2%). I rialzi più consistenti sono quelli di Buzzi (+0,9%), Enel (+0,7%), Ferragamo (+2,3%), Fineco (+0,9%), Generali (+0,7%), Italgas (+0,8%), Leonardo (+1,8%), Mediaset (+0,7%), Mediobanca (+0,9%), Moncler (+1,7%), Saipem (+2,4%), Telecom Italia (+1,8%), Tenaris (+2%), Ubi Banca (+1,5%) e Unicredit (+0,8%). Fuori dal listino principale Industria e Innovazione sale del 13,1%, mentre Ggp cede il 5%. Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,24, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 120 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:10
La Borsa Italiana guadagna lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rosso solo Bper (-0,4%), Brembo (-0,5%), Campari (-0,1%), Cnh Industrial (-0,7%), Eni (-0,3%), Pirelli (-0,1%), Poste Italiane (-0,2%), Stm (-0,1%) e Terna. Exor e Yoox, invece, si trovano in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di Fca (+0,6%), Ferragamo (+0,8%), Fineco (+0,8%), Leonardo (+1,5%), Mediobanca (+0,9%), Moncler (+0,8%), Saipem (+0,8%), Tenaris (+0,9%), Ubi Banca (+1,4%) e Unicredit (+0,8%). Fuori dal listino principale Gequity sale del 14,1%, mentre Axelero cede il 4,3%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,235, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 123 punti base.
PIAZZA AFFARI ASPETTA I DATI SUL PETROLIO
La giornata macroeconomica odierna prevede pochi spunti sia in Europa che negli Stati Uniti, con gli investitori più focalizzati sulla stagione delle trimestrali americane. Alle 10:30 l’indice dei prezzi al consumo per il mese di marzo in Inghilterra: le attese sono per un incremento dello 0,3% anche se si evidenzia un lieve calo rispetto alla precedente rilevazione. Mezz’ora più tardi anche l’indice dei prezzi al consumo per quanto concerne l’area Euro nel mese di marzo: il consensus prevede una netta crescita di un punto percentuale. Alle 12:30 un’asta di Bund tedeschi con scadenza a dieci anni: sono previsti rendimenti di poco sopra il mezzo punto percentuale. Infine, alle 16:30, il dato sulle scorte di petrolio settimanali Usa: dopo le forti tensioni geo-politiche in Siria, il Wti ha sfondato i massimi di periodo, avvicinandosi ai 70 dollari al barile. Gli analisti prevedono un calo delle scorte: un dato migliore potrebbe spingere il petrolio verso nuovi massimi.
Ieri Piazza Affari ha fatto registrare un rialzo dell’1,37% a quota 23.649 punti. A fare bene sono stati tutti i settori, compreso quello bancario. Intesa Sanpaolo ha un po’ deluso sul finale: il titolo stava guadagnando oltre il 2% in seguito alla vendita di una trance di Npl e della sua piattaforma per la gestione degli stessi per una plusvalenza di 400 milioni, ma sul finale ha perso qualcosa, chiudendo con un +0,94%. Meglio Banco Bpm che ha messo a segno un progresso di tre punti percentuali. Benissimo Fca che ha guadagnato il 3,7%. Male Telecom Italia che ha fatto registrare un ribasso dell’1,6%. Lo spread fra Btp e Bund ha fatto registrare un calo, portandosi a 124,9 punti base. In diminuzione anche il rendimento del Btp decennale che si attesta ora all’1,76%.