L’Agenzia delle Entrate da metà mese renderà disponibile un documento per spiegare ai cittadini che hanno presentato la dichiarazione dei redditi come sono state utilizzate le tasse versate lo scorso anno. Intanto val la pena ricordare che secondo i dati diffusi del ministero dell’Economia, il reddito totale dichiarato dai contribuenti nel 2016 (quindi le dichiarazioni del 2017) è stato di 843 miliardi di euro, 10 in più rispetto all’anno precedente. A livello medio, la crescita è stata dell’1,2%, co un reddito di poco inferiore ai 21.000 euro. Ha sorpreso però il fatto che il 45% dei contribuenti abbia dichiarato redditi inferiori ai 15.000 euro. Inoltre, più di 10 milioni di contribuenti, grazie anche alle detrazioni cui hanno avuto diritto, hanno avuto un’imposta netta pari a zero. Non bisogna infatti dimenticare che, complici le detrazioni, capita che alla fine un contribuente si ritrova con un credito d’imposta.



FISCO AI CITTADINI, LA COMUNICAZIONE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE

Gli italiani si apprestano a presentare la dichiarazione dei redditi e l’amministrazione finanziaria ha introdotto una novità importante per coloro che l’hanno presentata lo scorso anno. Infatti, accedendo al proprio cassetto fiscale o alla dichiarazione precompilata, quindi in sola modalità telematica, potranno conoscere come sono state utilizzate le tasse versate. L’Agenzia delle Entrate, quindi, con un tabella e un grafico, cercherà di far capire a cosa sono servite le imposte che gli italiani hanno pagato. “Nella speranza di fare cosa gradita, Agenzia delle entrate desidera fornirti alcune informazioni con l’obiettivo di essere ancora meglio al servizio tuo e dell’intera comunità. Una pagina informativa con cui puoi avere la sintesi di come lo Stato ha destinato le imposte relative alla tua dichiarazione dei redditi 2017, per l’anno fiscale 2016”, è l’incipit della lettera di accompagnamento che i contribuenti troveranno da metà aprile.



FISCO AI CITTADINI, COSÌ LO STATO USA LE TASSE

“Contribuire alla propria comunità è essenziale, ma riteniamo lo sia anche avere la consapevolezza, per rispetto del cittadino prima ancora che del contribuente, di come vengano utilizzate le risorse fiscali”, ci sarà scritto ancora nel documento. Nello specifico, sarà possibile scoprire che di 10.000 euro di tasse pagate relative al 2016, poco più di 2.000 sono stati destinati a previdenza e assistenza, meno di 2.000 alla sanità, poco più di 1.000 all’istruzione, circa 880 alla difesa e alla sicurezza e più di 800 ai servizi erogati dalla Pubblica amministrazione. L’obiettivo, attraverso la tabella e il grafico riassuntivo, sarà quello di dare un veloce colpo d’occhio sull’utilizzo da parte dello Stato del gettito fiscale. Non ci saranno tutti i minimi dettagli delle spese. E questo potrebbe creare anche delle piccole polemiche: per esempio, quanto è andato alle pensioni e quanto all’assistenza rispetto alla macro-voce previdenza e assistenza?



INTERESSATI CIRCA 30 MILIONI DI ITALIANI

Saranno circa 30 milioni gli italiani che troveranno a loro disposizione queste informazioni, corrispondenti a circa 20 milioni di contribuenti che hanno utilizzato il modello 730 e altri dieci milioni che invece hanno utilizzato il Modello Redditi, prima conosciuto come Unico. Per quanti si sono serviti di un Caf o di un intermediario per presentare la dichiarazione dei redditi, sarà possibile passare attraverso loro per avere questa documentazione, con la quale verrà indicata anche la quota di tasse che è stata destinata al pagamento degli interessi sul debito pubblico o al finanziamento del bilancio dell’Unione europea, oltre che dei servizi di trasporto. Tra le imposte considerate non ce solo l’Irpef, ma anche, tra le altre, le addizionali regionali e comunali e la cedolare secca sugli affitti.