FISCO, 730 PRECOMPILATO: 925 MILIONI DI INFO INSERITE
Si può definire come una piccola rivoluzione del Fisco l’utilizzo del modello 730 precompilato. A certificarlo i numeri degli accessi svolti sul sito dell’Agenzia delle Entrate: più di un milione, con un incremento rispetto allo scorso anno di circa il 60%. Sono tanti i vantaggi che spingono gli italiani a verificare la prpria situazione sulla piattaforma online. Come ricordato dall’Agenzia delle Entrate “sono circa 925 milioni, infatti, le informazioni già inserite nei modelli: dalle spese sanitarie sostenute dai cittadini e comunicati da farmacie, studi medici, cliniche e ospedali, a quelle per le ristrutturazioni edilizie; dalle spese universitarie, assicurative, a quelle relative agli interessi sui mutui e ai contributi previdenziali; ma anche le informazioni catastali sugli immobili, le spese per le rette per asili nido, quelle veterinarie e funebri, oltre ai redditi da lavoro dipendente e da pensione”. (agg. di Dario D’Angelo)
FISCO, OLTRE 1 MILIONE DI ACCESSI AL 730 PRECOMPILATO
Il 730 precompilato 2018 sta avendo un certo successo tra gli italiani. Secondo quanto comunicato dall’Agenzia delle Entrate, in quattro giorni, ovvero dal 16 aprile, da quando cioè la dichiarazione precompilata dei redditi è stata resa disponibile, al 20 aprile, sono stati più di un milioni gli accessi per visualizzare il proprio modulo, con un aumento di circa il 60% rispetto all’anno scorso. Solamente dal 2 maggio, però, si potrà eventualmente integrare e poi mandare all’Agenzia, tramite la piattaforma online, il 730 precompilato. Tenendo conto che da quest’anno c’è anche la possibilità di avvalersi delle compilazione assistita. L’Agenzia delle Entrate ricorda che in questo senso i contribuenti, nel caso debbano inserire nuove spese deducibili o detraibili non presenti nel modello precompilato, potranno farsi aiutare direttamente, attraverso uno strumento online, a fare l’operazione senza commettere errori.
AGENZIA DELLE ENTRATE, ELENCHI 5X1000
Il successo del 730 precompilato, secondo alcuni esperti, è da ricercarsi nella semplificazione e nella sicurezza circa il fatto che se la dichiarazione viene accettata dal contribuente, egli non verrà sottoposto a eventuali accertamenti da parte del Fisco. Intanto l’Agenzia delle Entrate, proprio in virtù dell’inizio della “stagione” della presentazione della dichiarazione dei redditi, ha predisposto gli elenchi per la destinazione del 5 per mille, arricchita dai numeri relativi alle preferenze espresse dai contribuenti nella propria dichiarazione dei redditi. Le liste degli ammessi e degli esclusi, insieme agli importi attribuiti agli enti che hanno chiesto di accedere al beneficio, sono consultabili sul sito dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione “5 per mille”. Secondo i dati comunicati dall’Agenzia delle Entrate, ad accedere al 5 per mille 2016 sono stati quasi 49mila enti, tra volontariato, ricerca sanitaria e scientifica, associazioni sportive dilettantistiche, e 8.096 Comuni.