PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,22% e sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-0,07%), Azimut (-0,72%), Banco Bpm (-0,29%), Banca Generali (-1,15%), Bper (-1,82%), Cnh Industrial (-0,3%), Enel (-0,35%), Eni (-0,37%), Leonardo (-1,5%), Mediaset (-1,18%), Prysmian (-0,65%), Recordati (-1,08%), Saipem (-2,89%), Stm (-0,73%), Telecom Italia (-2,37%) e Yoox (-0,16%). I rialzi più consistenti sono quelli di Brembo (+0,66%), Buzzi (+1,28%), Campari (+0,74%), Exor (+1,29%), Ferragamo (+3,93%), Ferrari (+1,38%), Fineco (+0,6%), Generali (+0,83%), Intesa Sanpaolo (+0,87%), Italgas (+1,96%), Mediobanca (+0,72%), Moncler (+2,18%), Pirelli (+1,64%), Snam (+1,38%), Tenaris (+0,74%), Terna (+0,83%), Ubi Banca (+0,95%), Unipol (+0,89%) e UnipolSai (+0,74%). Fuori dal listino principale Acotel chiude con un +10,2%, mentre Conafi cede il 4,6%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,22, mentre lo spread tra Btp e Bund si avvicina ai 114 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 16:05
La Borsa italiana sale dello 0,3% e sul listino principale troviamo in rosso Azimut (-0,3%), Banco Bpm (-0,2%), Banca Generali (-1,1%), Bper (-2%), Enel (-0,2%), Leonardo (-0,7%), Mediaset (-1,4%), Prysmian (-0,2%), Recordati (-0,7%), Saipem (-2,7%), e Telecom Italia (-1,3%). I rialzi più consistenti sono quelli di Buzzi (+1%), Campari (+0,6%), Cnh Industrial (+1,3%), Exor (+1,1%), Ferragamo (+4%), Ferrari (+1,2%), Fineco (+0,6%), Generali (+0,7%), Intesa Sanpaolo (+0,6%), Italgas (+2%), Moncler (+1,8%), Pirelli (+1,5%), Snam (+0,8%), Tenaris (+0,7%), Terna (+0,9%), Ubi Banca (+1%), Unipol (+0,9%) e UnipolSai (+0,8%). Fuori dal listino principale Acotel guadagna il 10,2%, mentre Frendy Energy cede il 6,1%. Il cambio euro/dollaro torna sopra quota 1,22, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 115 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:35
La Borsa italiana si trova in perfetta parità e sul listino principale troviamo in rosso Banco Bpm (-0,6%), Banca Generali (-0,4%), Bper (-2,1%), Brembo (-0,2%), Cnh Industrial (-0,1%), Enel (-0,1%), Fca (-0,9%), Fineco (-0,1%), Leonardo (-0,9%), Mediaset (-0,8%), Recordati (-0,4%), Stm (-1,8%), Telecom Italia (-0,1%), Unicredit (-0,2%) e Yoox (-0,1%). I rialzi più consistenti sono quelli di Campari (+0,6%), Ferragamo (+2,4%), Italgas (+0,9%), Moncler (+0,6%), Poste Italiane (+0,6%), Prysmian (+0,8%), Saipem (+0,6%) e Snam (+0,7%). Fuori dal listino principale Biancamano sale del 9,2%, mentre Ecosuntek cede il 3,5%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,22, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 116 punti base.
PIAZZA AFFARI PUNTA A QUOTA 24.000
Giornata macroeconomica con pochi dati macroeconomici in arrivo quella di oggi, ma alcuni di essi sono interessanti. Alle 10:00 per il nostro Paese la fiducia delle aziende nel mese di aprile: le attese sono per una lieve discesa rispetto al mese di marzo a 108,7 punti. Alla stessa ora anche il dato sulla fiducia dei consumatori: anche in questo caso si va verso un lieve calo a 116,9 punti. Sempre alle 10:00, il dato più atteso ovvero l’indice Ifo sulla fiducia delle aziende in Germania per il mese di aprile: il consensus prevede un risultato pari a 102,7 punti. Si tratterebbe di una brusca frenata rispetto al mese precedente in quanto si concretizzerebbe una discesa di oltre 15 punti. Alle 16:00 dagli Stati Uniti la fiducia dei consumatori americani: ad aprile il dato dovrebbe attestarsi a 126 punti, in calo di oltre un punto rispetto a marzo. Sempre alla stessa ora il numero di nuove abitazioni vendute nel mese di marzo: gli operatori si attendono un dato pari a 625 mila unità, poco distante dai risultati di febbraio.
Ieri Piazza Affari ha chiuso la seduta con un +0,64% a quota 23.982 punti. Molto bene i titoli bancari che hanno beneficiato anche della riduzione dello spread: Mediobanca ha guadagnato due punti percentuali. Bene anche Ubi Banca che è salita dell’1,34% mentre Intesa Sanpaolo ha chiuso con un +1,05%. In rialzo dello 0,93% Unicredit che ha però anche scontato lo stacco del dividendo e quindi è risultata penalizzata sulla quotazione. Molto bene anche Fca che è salita del 2,11% in attesa dei conti del primo trimestre che verranno presentati il 26 aprile. Male, invece, Luxottica che ha ceduto due punti percentuali. Male anche il titolo Telecom Italia che ha chiuso con un ribasso dello 0,71%. Lo spread fra Btp e bund ha raggiunto un nuovo minimo di periodo a 116,3 punti base. Piatto, invece, il rendimento del Btp decennale che si è attestato all’1,8%, invariato dalla precedente chiusura.