PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,47% e sul listino principale troviamo in rialzo Atlantia (+0,73%), Buzzi (+0,29%), Cnh Industrial (+3,62%), Ferrari (+0,3%), Fineco (+0,06%), Italgas (+1,44%), Moncler (+1,51%), Poste Italiane (+0,55%), Prysmian (+0,62%), Saipem (+0,16%), Snam (+0,33%), Terna (+0,77%), Ubi Banca (+0,07%), Unipol (+0,8%) e UnipolSai (+1,24%). I ribassi più ampi sono quelli di Banco Bpm (-1,34%), Brembo (-0,9%), Exor (-1,47%), Fca (-2,81%), Ferragamo (-0,94%), Generali (-1,25%), Intesa Sanpaolo (-0,63%), Leonardo (-1,14%), Mediaset (-1,43%), Mediobanca (-0,88%), Pirelli (-0,77%), Stm (-1,17%), Telecom Italia (-0,89%), Tenaris (-0,85%) e Unicredit (-1,51%). Fuori dal listino principale Prismi chiude con un +11,24%, mentre TerniEnergia cede il 25,2%. Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,21, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 117 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:30
La Borsa italiana cede lo 0,4% e sul listino principale troviamo in rialzo Atlantia (+1,2%), Buzzi (+0,6%), Cnh Industrial (+3,9%), Ferrari (+0,7%), Fineco (+0,1%), Italgas (+0,9%), Moncler (+0,8%), Poste Italiane (+0,1%), Prysmian (+0,9%), Recordati (+0,1%) Saipem (+0,3%), Stm (+0,7%), Tenaris (+0,1%), Terna (+0,5%), Unipol (+0,9%), UnipolSai (+1%) e Yoox (+0,1%). Snam, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Banco Bpm (-1,1%), Exor (-0,8%), Fca (-1,7%), Generali (-1,2%), Intesa Sanpaolo (-1%), Leonardo (-1,4%), Luxottica (-1,2%), Mediobanca (-0,8%), Pirelli (-0,7%), Telecom Italia (-0,8%) e Unicredit (-1,5%). Fuori dal listino principale Prismi sale del 9,6%, mentre Sintesi cede il 2,5%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,21, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 116 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:25
La Borsa italiana cede lo 0,6% e sul listino principale troviamo in rialzo Atlantia (+0,3%), Banca Generali (+0,2%), Ferragamo (+0,1%), Ferrari (+0,9%), Italgas (+0,4%), Mediaset (+0,6%), Moncler (+1%), Poste Italiane (+0,1%), Prysmian (+0,4%), Snam (+0,2%), Stm (+0,4%), Terna (+0,3%), Unipol (+0,7%), UnipolSai (+0,5%) e Yoox (+0,1%). I ribassi più ampi sono quelli di Eni (-1,2%), Exor (-1,1%), Fca (-1,8%), Intesa Sanpaolo (-0,8%), Luxottica (-0,9%), Telecom Italia (-0,6%), Tenaris (-2,2%), Ubi Banca (-0,7%) e Unicredit (-1,5%). Fuori dal listino principale Pierrel sale del 9,3%, mentre Creval cede il 2,8%. Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,21, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 118 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE IL PIL USA
Alcuni dati macroeconomici interessanti sono attesi durante la giornata odierna. Nella prima mattinata ci sarà la riunione della Bank Of Japan: non sono previsti variazioni del costo del denaro che dovrebbe rimanere intorno al -0,10%. Tuttavia gli economisti daranno peso alla parole di Kuroda. Alle 9:55, poi, il tasso di disoccupazione in Germania per il mese di aprile: le attese sono per una conferma della disoccupazione al 5,4%. Alle 10:30 il Pil del primo trimestre 2018, prima lettura preliminare, nel Regno Unito: le attese sono per un incremento dello 0,3% che significa a livello annuale una crescita dell’1,4%. Alle 14:30 il dato più importante dagli Usa: il Pil del primo trimestre del 2018, prima lettura preliminare. Le attese sono per una crescita del 2%, ben al di sotto del 3% voluto da Trump. Infine, alle 16:00 il sentimento d’aspettativa dei consumatori del Michigan per il mese di aprile: le attese sono per un dato pari a 86,9 punti, praticamente in linea con la rilevazione di marzo.
Ieri Piazza Affari ha chiuso un rialzo di un punto percentuale a quota 24.039 punti. Bene Mediaset che è salita del 2,44% per via del ritorno all’utile. Molto bene anche Fca che ha fatto registrare un progresso di due punti percentuali dopo che l’utile ha battuto le attese e il debito è stato quasi dimezzato. Male, invece, Ferragamo che ha visto prese di profitto: il titolo ha ceduto lo 0,6%. In rialzo, invece, Telecom Italia che ha guadagnato mezzo punto percentuale. Lo spread fra Btp e Bund si è mosso in leggero rialzo, pur rimanendo vicino ai minimi di periodo, attestandosi a 115,5 punti base. Il rendimento del Btp decennale è stato pari all’1,75%, in calo rispetto alla seduta precedente.