A partire dal prossimo 2 maggio 2018 sarà possibile inviare il modello 730 precompilato. Questa sarà solo la prima di dieci tappe che interesseranno i cittadini italiani chiamati fino al 17 dicembre a dover affrontare una serie di scadenze nel fitto calendario delle tasse. In merito al modello 730 precompilato, prima tappa in programma, questo è già disponibile sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate ma solo per la consultazione. La data ultima per la sua trasmissione è fissata al prossimo 23 luglio anche se, poco prima, il 7 luglio, è il termine ultimo per la sua presentazione al Caf di competenza. Da quando però ha preso piede il modello precompilato, questa data ha assunto meno valore (e timore). I contribuenti che sono titolari nel 2017 di redditi di lavoro dipendente o assimilati o di pensione e per il quali il sostituto d’imposta abbia inviato entro il 7 marzo scorso la Certificazione Unica, possono già accedere al sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate dove troveranno già disponibile il modello 730 precompilato. Si tratta come è ormai noto, di una modalità estremamente semplificata di compilazione della dichiarazione dei redditi ma per poter accedere ad essa è necessario che per l’anno 2016 sia stato presentato il 730 o il modello Redditi PF (ex Unico).
CHI PUÒ USUFRUIRE, VANTAGGI E SCADENZE
Possono usufruire del modello precompilato anche coloro che nel 2017 hanno presentato il 730 e/o il modello Redditi PF con i soli quadri RW (beni all’estero), RM o RT. L’accesso alla propria area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate è possibile attraverso vari canali: le credenziali dei servizi Fisconline o Entratel con Pin o Password richiesti online, per telefono o direttamente negli uffici dell’Agenzia; Pin dispositivo rilasciato dall’Inps; Sistema Pubblico per l’Identità digitale (Spid); Carta Nazionale dei Servizi e NoiPa. In alternativa è possibile recarsi ad un Caf. Con il modello precompilato viene accettato dal Fisco senza modifiche e l’Agenzia delle Entrate di fatto non farà il controllo sulla documentazione e sugli oneri e detrazioni. La dichiarazione viene modificata, come ricorda Corriere.it, se viene barrata la casella “Dichiarazione Precompilata-Modificata” con la quale scatta il controllo. In riferimento alle scadenze generali sulle dichiarazioni dei redditi c’è tempo fino al 2 luglio prossimo per presentare la documentazione cartacea all’ufficio postale. Fino al 31 ottobre per il contribuente o intermediario per l’invio telematico. Possono utilizzare il modello 730 precompilato i dipendenti, pensionati e collaboratori che oltre alla retribuzione o alla pensione devono dichiarare anche altri tipi di reddito (da terreni e/o fabbricati, da lavoro autonomo occasionale o per diritti d’autore, redditi di capitale non soggetti a ritenuta d’imposta, redditi diversi o assoggettabili a tassazione separata. Il rimborso viene eseguito dall’Agenzia delle Entrate ma se invece dal 730 emerge un debito, questo andrà versato con F24.