PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo del 2,35% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Terna (-0,17%). I rialzi più consistenti sono quelli di Atlantia (+3,14%), Banco Bpm (+4,49%), Banca Generali (+2,25%), Bper (+3,87%), Buzzi (+4,5%), Campari (+2,2%), Cnh Industrial (+4,42%), Eni (+2,1%), Exor (+4,04%), Fca (+4,85%), Ferrari (+2,5%), Fineco (+2,61%), Italgas (+2,38%), Leonardo (+3,74%), Luxottica (+2,17%), Pirelli (+2,13%), Saipem (+2,93%), Stm (+2,67%), Telecom Italia (+5,22%), Tenaris (+4,6%), Ubi Banca (+2,48%) e Unicredit (+2,42%). Fuori dal listino principale Biancamano chiude con un +21,17%, mentre Gel cede il 5,5%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,225, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 125 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:20
La Borsa italiana guadagna l’1,6% e sul listino principale non troviamo alcun titolo in rosso. A fare peggio di tutti è Yoox con un +0,2%. I rialzi più consistenti sono quelli di Banco Bpm (+2,3%), Bper (+2,3%), Brembo (+1,7%), Buzzi (+2,6%), Cnh Industrial (+3%), Enel (+1,7%), Exor (+3,2%), Fca (+3%), Intesa Sanpaolo (+1,7%), Mediaset (+2%), Pirelli (+2%), Poste Italiane (+1,6%), Saipem (+1,6%), Stm (+2,7%), Telecom Italia (+3%), Tenaris (+2,1%) e Ubi Banca (+2,3%). Fuori dal listino principale Netweek sale del 12,1%, mentre Assiteca cede il 4%. Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,225, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 122 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE I DATI DAGLI USA
Giornata che non vede particolari dati macroeconomici a livello europeo quella di oggi. L’unico importante da segnalare arriverà dalla Germania: si tratta dell’indice dei direttori degli acquisti del settore servizi per il mese di marzo. Gli analisti si attendono un dato pari a 54,2 punti, praticamente invariato rispetto al mese di febbraio. Alle 10:40 è prevista un’asta di titoli di Stato spagnoli a scadenza decennale: nell’asta passata si erano visti rendimenti intorno all’1,36% e le attese sono per dei risultati abbastanza simili. Alle 14:30 dagli Stati Uniti sono previste le richieste iniziali di disoccupazione per questa settimana: il consensus vede un dato pari a 225 mila unità, in peggioramento di circa dieci mila unità rispetto alla settimana precedente.
Ieri Piazza Affari ha chiuso con un ribasso dello 0,3%. La seduta era iniziata in lieve ribasso per poi peggiorare nel corso della mattinata. Dopo aver toccato i minimi con un ribasso dell’1,5%, è partito un recupero che ha portato a una chiusura negativa solo dello 0,3% a quota 22.442 punti. Particolarmente bene sono andate le utilities con A2A che è salita dello 0,71%, mentre Enel ha guadagnato lo 0,16%. Misti i bancari con Bper che ha chiuso invariata mentre Intesa e Unicredit hanno ceduto lo 0,4% circa. Male Ferrari che ha perso l’1,55% mentre Fca ha ceduto lo 0,54%. Lo spread fra Btp e Bund ha mostrato una riduzione importante attestandosi a 124,6 punti base. In netto ribasso anche il rendimento del Btp italiano decennale che si è attestato all’1,75%.