PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude con un ribasso dello 0,17% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente A2A (+1,21%), Campari (+0,96%), Eni (+0,17%), Generali (+0,32%), Italgas (+1,05%), Leonardo (+0,42%), Mediaset (+0,42%), Moncler (+1,15%), Snam (+1,22%), Telecom Italia (+6,94%), Terna (+0,78%) e Ubi Banca (+0,9%). I ribassi più ampi sono quelli di Banco Bpm (-1,24%), Banca Generali (-1,76%), Bper (-1,43%), Buzzi (-2,05%), Cnh Industrial (-3,47%), Fca (-0,92%), Ferrari (-0,6%), Fineco (-3,32%), Prysmian (-4,37%), Saipem (-1,72%), Stm (-0,86%) e Tenaris (-1,99%). Fuori dal listino principale Acotel chiude con un +19,21%, mentre Prismi cede il 5,53%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,225, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 129 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50
La Borsa italiana si muove in sostanziale pareggio (+0,01%) e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+1%), Campari (+0,2%), Enel (+0,2%), Eni (+0,6%), Exor (+0,1%), Ferrari (+0,2%), Generali (+0,5%), Italgas (+1,2%), Leonardo (+0,2%), Mediaset (+0,4%), Moncler (+1,4%), Pirelli (+0,5%), Poste Italiane (+0,2%), Snam (+1,4%), Telecom Italia (+5%), Terna (+0,4%), Ubi Banca (+0,9%), e UnipolSai (+0,1%). I ribassi più ampi sono quelli di Banca Generali (-1,4%), Bper (-0,7%), Buzzi (-1,4%), Cnh Industrial (-3,1%), Fineco (-2,5%), Prysmian (-4,3%), Recordati (-0,7%), Saipem (-1,4%) e Tenaris (-1%). Fuori dal listino principale Acotel sale del 14,6%, mentre Trevi cede il 3,9%. Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,225, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 129 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:25
La Borsa italiana cede lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente A2A (+0,3%), Generali (+0,2%), Mediaset (+0,2%), Snam (+0,7%), Telecom Italia (+2,3%), Terna (+0,3%), Ubi Banca (+0,6%), Unicredit (+0,5%) e UnipolSai (+0,3%). I ribassi più ampi sono quelli di Atlantia (-0,7%), Banca Generali (-1,5%), Bper (-0,8%), Brembo (-0,8%), Buzzi (-2,1%), Cnh Industrial (-2,5%), Fca (-0,8%), Fineco (-1,2%), Leonardo (-0,8%), Prysmian (-2,4%), Recordati (-0,8%), Saipem (-1,4%), Stm (-1,5%) e Tenaris (-1,6%). Fuori dal listino principale Acotel sale del 10,3%, mentre Ggp cede il 4%. Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,225, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 128 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE LA DISOCCUPAZIONE USA
Non mancano dati macroeconomici nella giornata di oggi. Alle 8:00 la produzione industriale tedesca per il mese di febbraio: gli analisti prevedono un aumento dello 0,2%, in miglioramento rispetto alla lieve decrescita di gennaio. I dati più importanti sono però in arrivo dagli Stati Uniti: alle 14:30 il salario medio orario per il mese di marzo. Gli analisti si attendono una crescita dello 0,3%, un dato migliore rispetto al precedente. Sempre alla stessa ora anche il dato molto atteso sulle nuove buste paga del settore non agricolo per il mese di marzo. Il consensus prevede una crescita pari a 193 mila unità, molto più contenuta rispetto al mese precedente. Infine, sempre alle 14:30, il tasso di disoccupazione per il mese di marzo: per gli economisti ci sarà un ulteriore miglioramento di questo dato. Si dovrebbe infatti registrare una disoccupazione pari al 4%, in decrescita dal 4,1% del mese di febbraio.
Piazza Affari ieri ha chiuso la sessione con un balzo del 2,35%, attestandosi a quota 22.969 punti. Ha brillato Telecom Italia che è salita di quasi sei punti percentuali dopo che la Cassa depositi e prestiti è pronta a entrare nel capitale della società per circa un 5%. Ottima seduta anche per Fiat che è salita del 5,85%: la società ha dichiarato di aver avviato le procedure per lo scorporo di Magneti Marelli. Molto bene anche tutti gli altri titoli legati alla galassia Agnelli: Exor ha guadagnato il 4%, mentre Cnh Industrial è balzata del 4,42%. Bene anche i titoli bancari, con Banco Bpm che ha fatto registrare un rialzo del 4,49%. Molto bene anche Bper con un progresso del 3,87% e Unicredit che ha guadagnato il 2,42%. Il differenziale fra Btp e Bund ha mostrato un lieve allargamento attestandosi a 125,5 punti base. In rialzo anche il rendimento del Btp decennale che è stato pari all’1,78%.