PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,54% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Buzzi (-2,33%), Cnh Industrial (-0,67%), Ferragamo (-1,6%), Ferrari (-0,02%), Leonardo (-0,4%), Mediaset (-1,05%), Pirelli (-0,67%), Prysmian (-2,27%), Recordati (-1,07%) e Saipem (-1,88%). Yoox, invece, chiude in pareggio. I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+0,88%), Atlantia (+1,56%), Azimut (+1,23%), Banco Bpm (+1,56%), Bper (+1,51%), Campari (+0,87%), Enel (+0,75%), Eni (+0,67%), Exor (+0,64%), Fca (+1,27%), Fineco (+0,79%), Generali (+0,82%), Intesa Sanpaolo (+0,85%), Italgas (+1,72%), Luxottica (+1%), Poste Italiane (+0,77%), Snam (+0,99%), Ubi Banca (+0,89%), Unipol (+1,12%) e UnipolSai (+0,66%). Fuori dal listino principale Eems Italia chiude con un +17,79%, mentre Altaba cede il 9,02%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,23, mentre lo spread tra Btp e Bund scende verso i 126 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50
La Borsa italiana guadagna lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso Banca Generali (-0,4%), Brembo (-0,7%), Buzzi (-1,7%), Cnh Industrial (-0,6%), Ferragamo (-2,7%), Ferrari (-0,1%), Leonardo (-0,7%), Mediaset (-1,1%), Pirelli (-1%), Prysmian (-2,1%), Recordati (-1,8%), Saipem (-1,8%), Stm (-0,1%), Telecom Italia (-0,9%), Tenaris (-0,4%) e Unicredit (-0,5%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+0,8%), Atlantia (+0,8%), Azimut (+0,7%), Bper (+1,2%), Fca (+0,6%), Generali (+0,8%), Intesa Sanpaolo (+0,7%), Italgas (+1,6%), Luxottica (+0,6%), Moncler (+1%), Snam (+0,7%), Ubi Banca (+0,6%), Unipol (+1%) e UnipolSai (+1%). Fuori dal listino principale Sintesi sale del 17,2%, mentre Altaba cede il 9%. Il cambio euro/dollaro supera quota 1,23, mentre lo spread tra Btp e Bund resta sotto i 128 punti base.ì
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:20
La Borsa italiana guadagna lo 0,7% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Ferragamo (-0,9%), Saipem (-0,1%) e Telecom Italia (-0,7%). Recordati, invece, si trova in pareggio. I rialzi più significativi sono quelli di Azimut (+1,3%), Banco Bpm (+1,7%), Bper (+2%), Fca (+1,4%), Fineco (+1%), Generlai (+1%), Leonardo (+1%), Moncler (+1,4%), Ubi Banca (+1,7%), Unicredit (+1,1%), Unipol (+1,7%) e UnipolSai (+1,2%). Fuori dal listino principale Softec sale del 13,3%, mentre Famafactoring cede il 6,5%. Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,23, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 128 punti base.
PIAZZA AFFARI INIZIA LA SETTIMANA CON POCHI DATI
La settimana si apre con pochi dati macroeconomici. Alle 8:00 le esportazioni in Germania per il mese di febbraio: le attese sono per un incremento dello 0,2%, in miglioramento rispetto alla lieve decrescita di gennaio. Oltre a questo, non sono previsti ulteriori dati dall’Eurozona. Nessun dato neanche nel pomeriggio dagli Stati Uniti. Da segnalare solo alle ore 15:00 un’asta di titoli di Stato francesi con scadenza massima a dodici mesi e con rendimenti previsti ampiamente negativi. Alle 17:30 anche un’asta di buoni del Tesoro americano con scadenza a tre e sei mesi. Nel primo caso si attendono rendimenti interno all’1,87%, mentre nel secondo si potrebbe giungere vicini ai due punti percentuali.
Venerdì Piazza Affari ha chiuso con un ribasso dello 0,17% a quota 22.929 punti, vicino ai massimi di periodo. La Borsa italiana è stata la migliore in Europa, mostrando una certa resistenza ai cali americani. In sofferenza parte del settore bancario con Intesa Sanpaolo che ha ceduto lo 0,25% mentre Unicredit lo 0,38%. Meglio Ubi Banca che ha guadagnato un punto percentuale. Male anche Fiat e Ferrari che hanno perso lo 0,9% e lo 0,6%. Molto bene Telecom Italia che è salita di quasi sette punti percentuali. In spolvero anche Mps, che con un rialzo del 5,5% è tornata sopra la soglia dei 2,9 euro. Lo spread fra Btp e Bund ha subito un allargamento, pur rimanendo sotto quota 130, chiudendo alla fine a 129 punti base. In lieve rialzo anche il rendimento del Btp decennale, che è ora pari all’1,79%.