PIAZZA AFFARI CHIUSA PER LA FESTA DEL LAVORO
Oggi la Borsa italiana è chiusa, come tutte le piazze europee per la festa del lavoro. Solo Londra rimarrà aperta insieme a Wall Street. Anche dagli Stati Uniti, tuttavia, non sono previsti in arrivo dati macroeconomici rilevanti. Ieri Piazza Affari ha chiuso con un rialzo dello 0,22% a quota 22.979 punti. Maglia nera della seduta è stata Fca, che ha ceduto oltre due punti percentuali per via di prese di profitto. Misti i titoli bancari, invece: Unicredit è salita dello 0,41% mentre Intesa Sanpaolo ha guadagnato lo 0,15%. In ribasso Banco Bpm che ha ceduto lo 0,25%. Poste Italiane, invece, è stata in luce per tutta la seduta con un rialzo finale dell’1,68%. Ancora meglio ha fatto Tenaris che è riuscita a guadagnare oltre due punti percentuali. Ancora male, invece, Telecom Italia che alla fine ha ceduto mezzo punto percentuale.
A livello puramente macroeconomico sono stati deludenti i dati relativi all’inflazione in Europa, ancora lontani dal 2% fissato come target dalla Bce. Anche negli Stati Uniti i dati non sono stati particolarmente brillanti: il reddito disponibile è aumentato dello 0,3% al dì sotto della crescita attesa dello 0,4%. In linea con le aspettative, invece, il dato sulle spese personali: queste a marzo sono cresciute dello 0,4% come previsto dal consensus. Giornata negativa per i titoli di Stato. Le tensioni politiche con il rischio di voto anticipato hanno portato un forte rialzo dello spread fra Btp e Bund che è arrivato anche oltre i 125 punti base. Alla fine il differenziale ha chiuso a 120,4 punti base. Il rendimento del Btp decennale si è attestato invece all’1,79%.