PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,96% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Bper (+0,37%), Fca (+0,14%), Moncler (+0,71%), Poste Italiane (+0,12%), Prysmian (+2,16%), Stm (+0,3%), Unicredit (+1,84%) e Yoox (+0,5%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-4,31%), Atlantia (-1,02%), Azimut (-2,25%), Banco Bpm (-4,15%), Banca Generali (-1,13%), Brembo (-2,24%), Cnh Industrial (-1,39%), Enel (-3,17%), Eni (-1,67%), Ferragamo (-1%), Fineco (-1,94%), Italgas (-1,18%), Leonardo (-3,34%), Mediobanca (-1,3%), Pirelli (-1,24%), Recordati (-1,07%), Saipem (-2,35%), Snam (-1,09%), Telecom Italia (-3,86%), Terna (-1,85%), Unipol (-1,66%) e UnipolSai (-1,05%). Fuori dal listino principale Smre chiude con un +12,84%, mentre Borgosesia cede il 6,99%. Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,19, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 139 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:55
La Borsa italiana cede l’1,1% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Buzzi (+0,5%), Fca (+0,2%), Moncler (+0,9%), Poste Italiane (+0,1%), Stm (+0,5%), Unicredit (+1,4%) e Yoox (+0,5%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-3,4%), Atlantia (-1,3%), Azimut (-2%), Banco Bpm (-4,3%), Brembo (-1,8%), Cnh Industrial (-1,3%), Enel (-3,2%), Eni (-1,7%), Fineco (-2,3%), Generali (-1,1%), Intesa Sanpaolo (-1,1%), Leonardo (-2,7%), Mediobanca (-1,3%), Pirelli (-1,1%), Prysmian (-1,2%), Recordati (-1,2%), Saipem (-1,4%), Snam (-1%), Telecom Italia (-2,7%), Tenaris (-1,2%) e Terna (-1,6%). Fuori dal listino principale Smre sale del 12,4%, mentre Astaldi cede il 4,7%. Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,19, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 137 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:10
La Borsa italiana guadagna lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-2,5%), Banco Bpm (-3,1%), Brembo (-0,4%), Enel (-1,6%), Exor (-0,2%), Fineco (-0,2%), Intesa Sanpaolo (-0,2%), Luxottica (-0,1%), Mediaset (-0,1%), Prysmian (-0,7%), Recordati (-0,5%), Saipem (-0,7%), Snam (-0,1%), Stm (-0,2%), Telecom Italia (-1,4%), Tenaris (-0,9%) e Terna (-0,8%). I rialzi più significativi sono quelli di Azimut (+0,7%), Bper (+1,2%), Fca (+1,1%), Moncler (+1,4%), Poste Italiane (+3,4%), Ubi Banca (+0,7%), Unicredit (+2,7%) e Unipol (+1%). Fuori dal listino principale Smre sale dell’11,7%, mentre Ambromobiliare cede il 3,3%. Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,185, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 135 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE DATI DAGLI USA
La giornata odierna prevede alcuni dati macroeconomici interessanti. Alle 10:00 la produzione industriale italiana per il mese di marzo: le attese sono per un incremento dello 0,4%, in netto miglioramento rispetto alla discesa di febbraio. Mezz’ora più tardi anche la produzione industriale del Regno Unito: è previsto un aumento dello 0,2%, più o meno in linea con il risultato precedente. Sempre alla stessa ora anche la produzione manifatturiera: in questo caso è attesa una contrazione dello 0,2%, in linea con il risultato precedente. Alle 13:00 la decisione sui tassi di interesse in Inghilterra: gli analisti non si attendono particolari variazioni con il costo del denaro che dovrebbe rimanere allo 0,5%. Alle 14:30 le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti: le attese sono per un dato a 218 mila unità, in lieve aumento rispetto alla settimana precedente. Sempre alla stessa ora il dato però più significativo della giornata: l’inflazione per il mese di aprile. Le attese sono per una crescita dello 0,2% che significherebbe, annualizzato, un incremento del 2,2%.
Ieri Piazza Affari ha chiuso con un rialzo dello 0,51% a quota 24.266 punti. Particolarmente in luce sono stati i titoli bancari con Bper che ha fatto registrare un balzo di oltre otto punti percentuali. Molto bene anche Ubi Banca che ha guadagnato il 3,5%. Più cauta Intesa che è salita solo dello 0,5% mentre Unicredit ha guadagnato l’1,22%. Male, invece, Fca che ha lasciato sul terreno quasi due punti percentuali. Molto bene, invece, i titoli legati al petrolio che hanno beneficiato del rialzo dei prezzi: Saipem ha guadagnato quasi sei punti. Bene anche Eni che è salita del 2,77%. Ancora male Telecom Italia che alla fine della seduta ha mostrato un -1,54% mentre Azimut ha perso poco più di un punto percentuale. Lo spread fra Btp e Bund ha chiuso in rialzo, sui massimi della giornata a 131,9 punti. In rialzo il rendimento del Btp decennale che si è attestato all’1,88%.