Agenzia entrate-riscossione, rottamazione cartelle: domani, martedì 15 maggio 2018, l’ultima chiamata. Rottamazione-bis delle cartelle esattoriali, sono attese lunghe davanti all’Agenzia delle Entrate-Riscossione, ente che ha sostituito Equitalia. Come sottolineato da Il Messaggero, domani sarà il termine ultimo per la presentazione di domanda di adesione alla “definizione agevolata” delle somme contestate da fisco e dagli enti locali. L’erario punta a ricevere cinquecento mila istanze, così da cancellare 3 milioni di cartelle. Per quanto riguarda l’incasso previsto, l’erario si aspetta un gettito di almeno 1,6 miliardi di euro. In questo modo, secondo l’Agenzia entrate-riscossione, i contribuenti hanno la possibilità di liberarsi dalle contestazioni latenti evitando di incappare in sanzioni ed interessi di mora, così come eventuali maggiorazioni. Sportelli aperti anche di sabato: l’afflusso totale è stato di circa 15 mila cittadini, con il 40 per cento delle richieste di rottamazione giunto via web.



AGENZIA ENTRATE-RISCOSSIONE, ROTTAMAZIONE CARTELLE

Sul sito ufficiale agenzieentrateriscossione.gov.it è possibile consultare tutte le modaltà per accedere alla rottamazione-bis, a partire dai modi a disposizione per presentare la domanda. Per consultare la propria posizione, il contribuente può accedere on line al prospetto informativo con i carichi definibili in via agevolata. Attraverso ciò, i cittadini hanno la possibilità di accedere al modulo di richiest in area pubblica del portale di Agenzia delle entrate-Riscossione entro le ore 9 del 14 maggio, mentre nell’area riservata sarà possibile consultare il prospetto fino alle ore 23.59 del 15 maggio 2018, come sottolineato da Il Messggero. Coloro che possono rottamare le cartelle sono i contribuenti con debiti affidati alla riscossione dal primo gennaio 2000 al 30 settembre 2017. Non sarà invece possibile presentare la domanda di adesione per i debiti interessati dalla precedente richiesta di definizione agevolate delle cartelle per i quali non si sia provveduto al pagamento entro le dovute scadenze. Può inoltre fare richiesta il contribuente non ammesso alla precedente definizione solo se al 24 ottobre 2016 aveva un piano di rateizzazione in essere con l’AR e non erano in regola con i pagamenti delle rate in scadenza fino al 31 dicembre 2016.

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