Le nuove regole UE in materia di revisione auto, che scatteranno dal prossimo 20 maggio, non hanno messo certo d’accordo tutti quanti dato che alcune dei cambiamenti proposti (destinati a introdurre una maggiore regolarità dei controlli a livello comunitario) destano alcune perplessità. La ratio di questa nuova normativa nel settore è quella di scadenzare meglio la revisione delle autovetture in tutta Europa anche se, come è stato sottolineato, rimarranno invariati ad esempio gli intervalli di tempo, ovvero la revisione sarà fatta ogni per le nuove immatricolazioni e successivamente con cadenza di due anni, oltre che i costi dato che è confermato che si pagheranno 45 euro per le revisioni nelle sedi autorizzate della Motorizzazione Civile e 66,88 euro invece in tutte le altre officine private. Invece, su uno dei punti-cardine del regolamento che si rifà a un decreto europeo addirittura dell’ottobre 2014 c’è qualche dissenso (e recepito solamente di recente dall’Italia), ovvero sulla comunicazione dell’esatta cifra del chilometraggio al momento della lettura: in questo caso le novità sono finalizzare a ridurre il rischio di truffe da parte di alcuni rivenditori di automobili al momento della vendita per poter proporre un prezzo molto maggiore rispetto a quello di mercato. (agg. di R. G. Flore)
APPLICAZIONE INFOTARGA PER GI AUTOMOBILISTI
Le novità introdotte sul tema revisione auto stanno facendo molto discutere nelle ultime ore, con importanti aggiornamenti per gli automobilisti. Il progresso tecnologico però interviene in favore dei comuni cittadini, alle prese con problemi di assicurazione e di revisione. Recentemente è stata creata un’applicazione che dà un importante aiuto agli automobilisti: parliamo di Infotarga, che “permette in tempo reale di verificare lo stato assicurativo, i dati e le eventuali denunce di furto di un autoveicolo, moto, ciclomotore e autocarro”. Tra le opzioni a disposizione, questa interessante applicazione fornisce indicazioni anche sulla revisione dell’autovettura, consentendo di evitare di incappare in sanzioni. Una app che presenta quattro caratteristiche chiave (Genius Keyboard, Ricerca Vocale, Lettura Vocale, Cronologia ricerche), con “il controllo delle targhe rubate, auto rubate, controllo assicurazione auto e moto e revisione auto e moto è reso possibile grazie ai dati del Ministero dell’interno e delle varie assicurazioni presenti in rete”, riporta la descrizione di Play Google. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
IN CAMPANIA 40% DEI MEZZI NON A NORMA
Novità dal 20 maggio prossimo per quanto riguarda la revisione dell’auto in Italia. Come vi abbiamo già spiegato dettagliatamente, verranno effettuati dei controlli più rigidi sulle automobili, che verranno poi giudicate attraverso una sorta di pagella che promuoverà o boccerà il nostro mezzo. Inoltre, giro di vite anche sui centri che effettueranno le revisioni, che dovranno rimanere continuamente aggiornati con corsi di formazione obbligatoria. Una domanda che spesso e volentieri gli automobilisti si fanno, soprattutto i meno avvezzi al mondo delle auto, è ogni quanto va fatta la revisione. La periodicità resta identica a quella in vigore fino ad ora, quindi 4 anni dopo la prima immatricolazione, e poi ogni due anni. La revisione è una prassi da fare, sia perché tiene sotto controllo la nostra auto, sia perché in caso di sinistro l’assicurazione può rivalersi sull’assicurato, se questi non dovesse essere in regola. Come svelato da Facile.it, in Italia vi sono il 20% delle auto in circolazione che non sono a norma, circa 7.4 milioni di mezzi. La concentrazione più alta di veicoli non revisionati si ha in Campania, pari al 40%. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORSI OBBLIGATORI PER I CENTRI DI REVISIONE
Nuove regole da lunedì 20 maggio 2018 per quanto concerne la revisione auto. Vi abbiamo ampiamente parlato della novità relativa alla direttiva dell’Unione Europea 2014/2015 che verrà resa effettivamente operativa nel nostro paese. Aggiornamenti utili per tutelare i consumatori contro i casi di frode, con il certificato che dovrà effettivamente attestare il reale stato dell’autovettura, evidenziando problematiche attraverso una classificazione della pericolosità delle carenze. Importanti novità anche per i centri di revisione autorizzata, con i titolari di questi che dovranno seguire dei corsi obbligatori: parliamo di corsi aggiornamento che prevedono anche un esame. Ma non solo: previsti corsi di formazione per il personale tecnico addetto alle RC Auto. E le sanzioni non sono leggere: qualora un centro di revisione autorizzato non fosse a norma, potrebbe esserci addirittura il ritiro della licenza. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
I RISCHI PER GLI AUTOMOBILISTI
Revisione auto, modifiche in arrivo per gli automobilisti. A partire dal prossimo 20 maggio 2018 infatti ci sarà un nuovo certificato di revisione per i veicoli a motore, che punta a individuare con maggiore efficienza i mezzi che non possono circolare. Le istituzioni hanno optato per la nuova direttiva così da uniformare le prove che ogni mezzo a motore deve superare a livello europeo e, tra le novità, gli esaminatori saranno più preparati e intransigenti. Come sottolineato da Agi, il Ministero dei Trasporti verificherà l’omologazione delle apparecchiature usate durante le verifiche e la professionalità del personale addetto alle revisioni. Le eventuali violazioni porteranno multe, da 169 a 680 euro, e sanzioni, che possono arrivare anche alla sospensione della circolazione del mezzo. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
LA NOVITA’ ANTI-FURBETTI DEL CHILOMETRAGGIO
L’hanno già ribattezzata revisione 2.0, ed è il frutto del decreto ministeriale 214 del 19 maggio 2017 (entrata in vigore il 20 maggio 2018) che determinerà le nuove norme rispetto alla revisione dei veicoli a motore voluta dall’UE. Come abbiamo avuto modo di ricordare, per gli automobilisti non cambia nulla a livello di costi e di tempistiche, probabilmente gli aspetti che interessano maggiormente. All’interno del nuovo insieme di regole, però, c’è anche una postilla che potremmo definire “anti-furbetti del chilometraggio”. Ogni volta che porteremo la macchina a revisione, infatti, l’officina sarà tenuta a certificare il totale dei chilometri percorsi. Questo dovrebbe complicare non poco la vita di quanti sono soliti scalare il chilometraggio del veicolo per renderlo più appetibile sul mercato una volta in vendita. Un reato che tra l’altro, come ricorda l’Agi, è punito dal Codice Penale. (agg. di Dario D’Angelo)
REVISIONE AUTO, RESTA IL BOLLINO BLU
Dal 20 maggio sono previste delle novità per la revisione auto. I cambiamenti riguarderanno più che altro il tipo di certificato che verrà redatto, mentre non ci saranno modifiche per quel che riguarda i costi e la tempistica con cui effettuare i periodici interventi di verifica della sicurezza dei veicoli. Resterà quindi da effettuare anche il controllo dei gas di scarico, quello che una volta veniva chiamato bollino blu ed era necessario esporre sul parabrezza dell’auto. Va da sé che questo tipo di test non viene eseguito sui veicoli elettrici, ma resta invece per quelli di tipo ibrido, visto che c’è un motore termico. Va ricordato che chi non effettua la revisione, non solo rischia delle multe, ma in caso di incidente può vedersi oggetti di rivalsa da parte delle compagnia assicurativa, dovendo rimborsare di tasca propria i danni causati, avendo circolato con un mezzo che non poteva farlo.
REVISIONE AUTO, NOVITÀ DAL 20 MAGGIO
La revisione auto cambia pelle dal 20 maggio. Non manca molto a questa data, dunque è bene ricordare che ci sarà un nuovo certificato di revisione per veicoli a motore con verifiche più scrupolose, in modo da evitare che possano continuare a circolare mezzi che non dovrebbero. Anche se c’è da dire che col tempo i controlli sono sempre più stati eseguiti al meglio dalle officine e dai tecnici autorizzati. In ogni caso dal prossimo 20 maggio ci sarà una sorta di “pagella” per i veicoli che saranno sottoposti a revisione. Come spiega La Stampa, oltre al chilometraggio, sull’apposito report dovranno essere elencati gli esiti delle prove sostenute, con la possibilità poi di segnalare eventuali criticità rilevate. I controlli saranno concentrati, oltre che su i dati relativi all’identificazione del veicolo, sull’impianto frenante, quello elettrico, gli pneumatici, lo sterzo, le sospensioni e le emissioni inquinanti.
REVISIONE AUTO, I COSTI RESTANO INVARIATI
Non ci saranno modifiche per quel che riguarda la tempistica della revisione. La prima va svolta quattro anni dopo l’immatricolazione e le altre ogni due anni. Con il nuovo certificato verrà ogni volta ricordata la data entro cui va effettuato il successivo controllo. Non cambia nulla nemmeno per i costi della revisione. Effettuarla presso gli uffici provinciali della Motorizzazione civile, dietro appuntamento, avrà un costo di 45 euro, mentre nei centri autorizzati saranno richiesti 66,88 euro. Chi non effettuerà la revisione rischierà di trovarsi con un multa di importo compreso tra 169 e 680 euro. Il sistema di inserimento dei dati. Nel caso in cui si riscontrino problemi sul veicolo, se questi sono di lieve entità, il proprietario avrà 30 giorni per farli sistemare e ripetere la revisione. Se invece le anomalie possono essere un pericolo per la sicurezza strada, può essere anche disposta la sospensione della circolazione del mezzo ed entro 24 ore il proprietario può portarlo in un’officina per le riparazioni del caso.