Il prezzo della benzina è salito sopra quota 1,6 euro al litro, spinto dal rialzo delle quotazioni del petrolio. Il dato sulle scorte settimanali Usa diffuso ieri pomeriggio non ha contribuito a raffreddare l’aumento del petrolio. Di fronte a questa situazione, il Codacons chiede l’intervento dei Nas. In una nota l’associazione dei consumatori evidenzia che per un litro di gasolio si spende il 3,3% in più rispetto al mese scorso, mentre la benzina è cresciuta del 2,8%, “al punto che per un pieno di carburante si spendono oggi 2,3 euro in più rispetto al mese scorso”. Di fronte a questa situazione, che si dice dovuta anche alle tensioni tra Iran e Usa, si “potrebbe configurare una forma di aggiotaggio, e per tale motivo chiediamo ai Nas di attivarsi per verificare come sia possibile che il prezzo alla pompa aumenti al solo annuncio di tensioni in Medio Oriente, nonostante il petrolio venduto oggi sia stato acquistato nei mesi scorsi, quando le quotazioni erano decisamente inferiori ai prezzi odierni”.
PREZZO BENZINA SOPRA 1,6 EURO AL LITRO
Il prezzo della benzina ha superato quota 1,6 euro ali litro. La causa non va certo ricercata nella crisi politica italiana, semmai in quelle mediorientale, con l’uscita degli Usa dall’accordo con l’Iran. Il prezzo del petrolio, che già nelle scorse settimane avevano cominciato un trend crescente, ha avuto una nuova spinta al rialzo proprio dalla notizia che potrebbe riportare la produzione petrolifera di Teheran sotto embargo. Va da sé che una riduzione dell’offerta porta a un aumento del costo del greggio, tanto più se gli altri paesi dell’Opec si sono impegnati a rispettare dei tetti di produzione. La situazione rovente in Israele e Siria non fa poi che aumentare le tensioni geopolitiche che si riflettono sul prezzo del petrolio. Ecco quindi che alla fine aumenta anche il prezzo dei carburanti.
RIALZO BENZINA E GASOLIO SPINTO DAL PREZZO DEL PETROLIO
Ansa riporta i dati di Quotidiano energia, secondo cui la benzina self service è arrivata a quota 1,615 euro al litro, mentre in modalità servito il prezzo sfiora quota 1,74 euro. I prezzi tra l’altro non sono omogenei a livello territoriale, considerando che ci sono anche delle accise stabilite dagli enti locali che possono far variare il costo del pieno. Per quanto riguarda il gasolio, il ministero dello Sviluppo economico rileva un prezzo medio di 1,483 euro al litro. Complessivamente, i prezzi sono tornati ai livelli di tre anni. C’è da chiedersi se il petrolio salirà ancora. Al momento il Brent sfiora i 78 dollari al barile e il Wti si trova sopra quota 71 dollari. Non si è lontani dai massimi registrati nel corso dell’ultimo anno. Nel pomeriggio è prevista la diffusione del dato sulle scorte settimanali di petrolio degli Stati Uniti, che solitamente è in grado di influenzare l’andamento del greggio.