BENZINA, NUOVO AUMENTO DEI PREZZI

Il prezzo della benzina sopra gli 1,6 euro al litro non sembra destinato a scendere nel breve periodo, anzi potrebbe aumentare visto che il costo del petrolio non accenna a diminuire. La Repubblica ricorda che nei casi di vetture con serbatoio di 60 litri, non una rarità, il pieno potrebbe facilmente superare la soglia dei 100 euro. “Per non parlare poi degli impianti più costosi d’Italia. A Reggello (Firenze, Arno Est), sulla A1, una stazione di servizio ha sfondato la soglia dei 2 euro al litro per il servito secondo i dati odierni del Mise, il ministero dello Sviluppo. Qui un pieno da 60 litri di verde in modalità servito costa 120 euro”. Intanto, come ricorda Il Messaggero, stando all’elaborazione di Quotidiano Energia e Staffetta Quotidiana all’Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale della benzina self service è pari a 1,62 euro al litro, mentre il gasolio si attesta a 1,493. Con la modalità servito, i prezzi della benzina superano quota 1,73 euro al litro. Il Gpl va da 0,632 a 0,657 euro/litro.



PREZZO BENZINA, LE PROTESTE DEI CONSUMATORI

Le prospettive sul prezzo della benzina non sembrano essere buone. Le tensioni in Medio Oriente proseguono e i timori sono di un prezzo che possa arrivare anche ai 100 dollari al barile. Del resto dopo un lungo periodo di prezzi arrivati anche a 30 dollari, che avevano messo in difficoltà sia i paesi produttori che le aziende petrolifere, ora si sta assistendo a un rialzo del greggio, che potrebbe però anche incontrare nei prossimi mesi un rallentamento dell’economia globale e quindi un freno. Intanto le associazioni dei consumatori denunciano gli aumenti del prezzo dei carburanti che arrivano troppo velocemente rispetto a quanto si facciano sentire le diminuzioni quando il prezzo del petrolio scende. Una questione che va avanti da tanto tempo, ma che negli ultimi anni era stata silenziata proprio da un andamento delle quotazioni del greggio a prezzi bassi.



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