Gli osservatori, ovvero Unioncamere per il progetto Excelsior che ha monitorato la richiesta di posizioni lavorative a Firenze, hanno fatto comunque registrare un incremento di circa 2mila unità rispetto al trimestre precedente, ovvero il primo del 2018 che va da gennaio a marzo. Un trend in crescita che dimostra come la strada intrapresa sia per il momento quella giusta, considerando la qualità messa in campo per cercare di aumentare la flessibilità e gli incentivi per le imprese ad assumere, eliminando nel contempo soluzioni che hanno alimentato la precarietà, come ad esempio i tanti discussi Voucher. E sempre il progetto Excelsior considera come il dato potrebbe essere in ulteriore crescita nel prossimo trimestre, considerando quanto il periodo esitivo porti ricerca di manodopera e lavoro in una città d’arte e turistica come Firenze. (agg. di Fabio Belli)



FIRENZE, IN CALO DURATA MEDIA RAPPORTO LAVORATIVO

In un Paese in cui l’emergenza disoccupazione è sempre attuale, ecco che una boccata d’ossigeno per chi è in cerca di un lavoro arriva da Firenze, il capoluogo toscano in cui si cercano per la precisione 25.940 persone nel trimestre che va da aprile a giugno 2018. Come riferito da una nota della Camera di Commercio di Firenze, uno studio realizzato da da Unioncamere per il progetto Excelsior, ha evidenziato come il “lavoro dipendente si posiziona all’80,5% con un peso preponderante del lavoro a termine e se consideriamo tutte le assunzioni si nota il mantenimento di una quota elevata anche della somministrazione, con un orientamento alla riduzione della durata media del rapporto di lavoro”. Questo risultato “dipende – secondo la nota della Camera di Commercio di Firenze – dallo spostamento delle preferenze degli imprenditori verso i rapporti a termine e somministrazione come alternativa rispetto all’abrogazione dei voucher e delle collaborazioni insieme ad un effetto ciclico e al contempo al peso della stagionalità”. (agg. di Dario D’Angelo)



FIRENZE, CERCASI 26MILA LAVORATORI ENTRO GIUGNO

Entro giugno nella città metropolitana di Firenze ci potrebbero essere quasi 26.000 posti di lavoro in più. La Camera di Commercio del capoluogo toscano ha infatti elaborati i dati Unioncamere Excelsior, scoprendo così che sarebbero 25.940 i lavoratori che le imprese della città metropolitana di Firenze stanno cercando nel periodo che va da aprile a giugno 2018. Si tratta di un dato in crescita di quasi 2mila unità rispetto al trimestre gennaio-marzo 2018. Secondo la Camera di Commercio di Firenze, c’è una preponderanza di lavoro a termine, con una quota elevata di somministrazione a durata ridotta. “Ciò dipende parzialmente dallo spostamento delle preferenze degli imprenditori verso i rapporti a termine e somministrazione come alternativa rispetto all’abrogazione dei voucher e delle collaborazioni insieme a un effetto ciclico e al contempo al peso della stagionalità”, viene spiegato in una nota.



LE PROFESSIONI PIÙ RICHIESTE

Secondo i dati elaborati, i giovani fino a 29 anni sono ricercati principalmente in qualità di addetti ad attività specifiche dei servizi alle persone, tecnici amministrativi e finanziari, come operatori della cura estetica e come commessi e personale qualificato nella grande distribuzione. Nell’ambito delle lauree e degli indirizzi di studio universitario più richiesti ci sono l’indirizzo economico, scienze della formazione e chimica-farmaceutica. Passando ai diplomi, i più richiesti riguardano amministrazione/finanza, turismo-enogastronomia e meccanica. “Considerando le previsioni di assunzione relative alle aree aziendali di inserimento dovrebbero migliorare per le aree della produzione, l’area amministrazione e finanza e per l’area tecnica e della progettazione”, si legge ancora nella nota. Le professioni più richieste riguardano cuochi, camerieri e altre figure professionali dei servizi turistici, mentre quelle più difficili da reperire sono gli specialisti in scienze informatiche, fisiche e chimiche.