Continua a volare lo spread tra Btp e Bund: è oltre 190 punti base con un tasso del decennale italiano che è arrivato al 2,43%. È il massimo da novembre 2014. Anche sui contratti credit-default swap a cinque anni sull’Italia c’è tensione: ha raggiunto 153,3, segnando i massimi dallo scorso giugno. Mentre i mercati attendono le decisioni del presidente della Repubblica sul nuovo governo, lo spread ha sfondato i 200 punti alle 10.30. In mattinata il differenziale di rendimento tra i titoli di Stato decennali italiani e i corrispettivi tedeschi ha avuto una fiammata, un picco che non raggiungeva da giugno 2017 per poi ripiegare restando comunque sopra i 190 punti. Con la crisi di fiducia legata alle incognite del nuovo governo M5s-Lega, lo spread è salito e toccato le quote più alte da un anno a questa parte. Subito è scattato l’allarme, sui giornali i titoli si sprecano, la politica cavalca l’onda. Le ripercussioni riguardano le casse dello Stato, il mercato azionario e indirettamente anche i risparmi e i finanziamenti alle imprese.
SPREAD BTP-BUND VOLA: PERCHÈ PREOCCUPA
Per chi non ricorda o non sa qual è il significato della parola “spread” e cosa accade quando il suo valore cresce, ecco allora qualche chiarimento. Lo spread, che significa letteralmente “differenziale”, “divario”, è la forbice che separa il rendimento di un bond da quello di un altro titolo preso a riferimento. Quindi, quando sentite parlare di spread ci si riferisce nello specifico alla differenza tra il rendimento dei titoli di Stato decennali italiani, cioè i Btp a 10 anni, e quello dei Bund, che sono gli analoghi titoli tedeschi. Da qui il termine spread Btp-Bund. Cosa sono i titoli di Stato? Si tratta di obbligazioni che un Paese emette in cambio di soldi da parte dell’investitore, con relativo rendimento ad una determinata scadenza. Se l’economia di uno Stato è in salute, minore è il rendimento, perché questo vuol dire che l’investimento è molto sicuro. E viceversa, chiaramente. Quindi lo spread Btp-Bund misura quando sia rischioso prestare soldi all’Italia comprando Btp rispetto all’acquisto di Bund, che è un titolo a basso rischio vista la solidità dell’economia tedesca. Quindi lo spread è anche un segnale per indicare il pericolo di default di un paese.