BORSA ITALIANA OGGI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dell’1,12% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Ferragamo (-0,45%), Generali (-0,24%), Intesa Sanpaolo (-0,08%), Leonardo (-0,14%), Moncler (-2,27%) e Yoox (-0,03%). Campari chiude invece in parità. I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,36%), Brembo (+1,25%), Buzzi (+1,67%), Enel (+1,24%), Exor (+3,15%), Fca (+3,24%), Ferrari (+7,71%), Fineco (+2,04%), Mediaset (+2,8%), Mediobanca (+2,1%), Poste Italiane (+1,04%), Prysmian (+1,92%), Stm (+1,29%), Telecom Italia (+2,15%), Unipol (+1,12%) e UnipolSai (+1,31%). Fuori dal listino principale Digital Bros chiude con un +9,68%, mentre Prismi cede il 6,67%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,19, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 125 punti base.
BORSA ITALIANA OGGI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40
La Borsa italiana guadagna lo 0,6% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Atlantia (-0,1%), Banco Bpm (-0,2%), Ferragamo (-0,3%), Generali (-0,7%), Intesa Sanpaolo (-0,6%), Leonardo (-0,9%), Moncler (-0,7%), Tenaris (-0,2%), Ubi Banca (-0,5%), Unicredit (-0,1%) e Yoox (-0,1%). Campari si trova invece in parità. I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,2%), Azimut (+0,6%), Bper (+0,8%), Brembo (+0,9%), Buzzi (+0,7%), Enel (+0,7%), Exor (+2,8%), Fca (+2,5%), Ferrari (+7,2%), Fineco (+1%), Luxottica (+0,6%), Mediaset (+3,9%), Mediobanca (+0,9%), Pirelli (+0,7%), Prysmian (+1,4%), Telecom Italia (+2%), Unipol (+0,7%) e UnipolSai (+0,9%). Fuori dal listino principale Maire Tecnimont sale dell’8,9%, mentre Prismi cede il 5,8%. Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,19, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 123 punti base.
BORSA ITALIANA OGGI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:05
La Borsa italiana guadagna lo 0,7% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Atlantia (-0,1%), Banco Bpm (-0,1%), Intesa Sanpaolo (-0,1%), Italgas (-0,1%), Leonardo (-0,1%), Recordati (-0,1%), Saipem (-0,1%), Unipol (-0,1%) e Yoox (-0,1%). Tenaris si trova invece in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Azimut (+0,8%), Bper (+0,7%), Brembo (+1,3%), Buzzi (+1,1%), Cnh Industrial (+0,7%), Exor (+2,8%), Fca (+2,4%), Ferragamo (+1,3%), Ferrari (+5,7%), Fineco (+0,7%), Mediaset (+1,1%), Mediobanca (+0,6%), Moncler (+0,8%), Pirelli (+1,1%), Poste Italiane (+0,8%), Prysmian (+0,9%), Stm (+1%), Terna (+0,7%) e UnipolSai (+0,8%). Fuori dal listino principale Pierrel sale dell’8,1%, mentre TerniEnergia cede il 4,8%. Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,195, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 119 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE DATI DAGLI USA
Giornata con alcuni dati macroeconomici interessanti, soprattutto dagli Stati Uniti, quella di oggi. Alle 11:00 le vendite al dettaglio per il mese di marzo per l’Eurozona. Le attese sono per un incremento dello 0,5%, in netto miglioramento rispetto al mese di febbraio. Alle 14:30 il salario orario medio di aprile negli Stati Uniti: le attese sono per una crescita modesta dello 0,2%, in leggera decrescita rispetto a Marzo. Sempre alla stessa ora il numero di buste paghe del settore non agricolo nel mese di aprile: il consensus prevede una crescita di quasi 200 mila unità, il doppio rispetto alla precedente rilevazione. Ancora 14:30 il tasso di disoccupazione americano in aprile: le attese sono per una diminuzione dello 0,1% rispetto a marzo, con il tasso che dovrebbe attestarsi al 4%. Questi dati nel loro complesso possono fornire un complesso della forza dell’economia americana e della possibile inflazione. Gli analisti potranno fari un’ulteriore idea su quanto il costo del denaro verrà rialzato nel corso dei prossimi mesi.
Ieri Piazza Affari ha chiuso con un ribasso dello 0,83% a quota 24.064 punti. Male tutti i titoli bancari: Ubi Banca ha ceduto il 2,36% mentre Unicredit ha perso l’1,8%. Si è salvata, invece, Intesa Sanpaolo che ha mostrato un ribasso solo dello 0,5%. Male anche Fca che ha perso due punto e mezzo e Moncler, che alla fine ha ceduto quasi quattro punti percentuali ed è stata la peggiore delle società più capitalizzate a Milano. Lo spread fra Btp e Bund si è mosso al rialzo con una chiusura a 121,1 punti base. In calo, invece, il rendimento del Btp decennale che è stato pari all’1,74%.