Porsche ha sospeso la vendita di tutte le nuove auto fino a nuovo avviso. La notizia è stata lanciata da Frankfurter Allgemeine Zeitung, secondo cui l’arresto terminerà quando l’azienda si sarà adeguata ai nuovi standard per le emissioni dei veicoli e il consumo di carburante, che entreranno in vigore a settembre in tutta l’Unione europea. Non a caso oggi nella pagina iniziale del configuratore viene visualizzata una nota che invita a contattare i centri Porsche. «Il modello selezionato è temporaneamente non disponibile come una nuova auto liberamente configurabile a causa di un’imminente revisione dello stesso» il messaggio all’interno della pagina del configuratore. Inoltre, chi è interessato ai modelli Porsche Cayenne e Panamera deve aspettare almeno fino al marzo 2019. Chi vuole comprare una Porsche deve decidere se acquistare un veicolo con una tecnologia di scarico obsoleta o aspettare mesi. Se si desidera essere in linea con i nuovi standard, è necessario che la vettura soddisfi la classe di emissione Euro 6d-Temp.
PORSCHE ACQUISISCE GRUPPO BONALDI
In Italia invece fa discutere il passaggio del Gruppo Bonaldi alla Holding della Porsche. L’intesa, che sarà perfezionata a luglio, porterà l’azienda bergamasca, storica concessionaria Volkswagen, direttamente all’interno di quella galassia. L’accordo, che sarà formalizzato dopo le verifiche di legge e il parere positivo dell’Antitrust, prevede la continuità di tutte le risorse umane, delle sedi e di tutti i brand del Gruppo Bonaldi. Per Simona Bonaldi e Gianemilio Brusa, amministratori delegato del Gruppo Bonaldi, si tratta di «una scelta strategica per garantire crescita e sviluppo alla nostra azienda». Johannes Sieberer, amministratore delegato di Automotive Retail Porsche Holding, ha riconosciuto il valore del Gruppo Bonaldi, «impresa ricca di tradizioni e di successi nel cuore economico dell’Italia». Per Matthias Moser, amministratore delegato di Eurocar Italia, l’acquisizione del Gruppo Bonaldi «contribuirà ad arricchire professionalmente tutta la squadra di Eurocar Italia. Ci sono tutti i presupposti per un’ottima integrazione fra queste due realtà di successo».