PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,9% e sul listino principale troviamo in ribasso solamente Eni (-0,03%), Intesa Sanpaolo (-0,06%), Mediaset (-4,56%), Poste Italiane (-0,14%), Tenaris (-0,25%) e UnipolSai (-0,21%). I rialzi principali sono quelli di Atlantia (+2,3%), Banca Mediolanum (+1,49%), Banco Bpm (+2,11%), Banca Generali (+1,81%), Buzzi (+1,01%), Campari (+2,1%), Exor (+3,37%), Fca (+1,82%), Ferragamo (+1,16%), Fineco (+1,62%), Generali (+1,38%), Leonardo (+1,34%), Moncler (+1,33%), Prysmian (+4,66%), Recordati (+1,55%), Saipem (+1,13%), Stm (+1,65%), Ubi Banca (+3,33%) e Unicredit (+1,58%). Fuori dal listino principale Chl chiude con un +20,91%, mentre Prismi cede il 5%. Il cambio euro/dollaro supera quota 1,165, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 238 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
La Borsa italiana guadagna l’1,2% e sul listino principale troviamo in ribasso solamente Ferragamo (-0,1%), Italgas (-0,2%), Mediaset (-4,6%) e Telecom Italia (-0,3%). I rialzi principali sono quelli di Atlantia (+2%), Azimut (+1,2%), Banca Mediolanum (+1,1%), Banco Bpm (+2,2%), Banca Generali (+1,7%), Buzzi (+1,1%), Campari (+2%), Exor (+3%), Fca (+2,4%), Ferrari (+1,2%), Fineco (+2%), Generali (+1,1%), Leonardo (+1,4%), Mediobanca (+1,3%), Pirelli (+1,5%), Poste Italiane (+1,1%), Prysmian (+4,1%), Stm (+2,5%), Ubi Banca (+3,7%), Unicredit (+2,2%) e Unipol (+1,2%). Fuori dal listino principale Chl sale del 19%, mentre Giglio Group cede il 4,3%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,16, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 240 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:35
La Borsa italiana guadagna l’1,7% e sul listino principale troviamo in ribasso solamente Mediaset (-3,7%). I rialzi principali sono quelli di Azimut (+1,7%), Banca Mediolanum (+2,4%), Banco Bpm (+3,4%), Banca Generali (+1,6%), Exor (+3,7%), Fca (+4,2%), Fineco (+2%), Intesa Sanpaolo (+2,4%), Leonardo (+2%), Mediobanca (+1,8%), Moncler (+1,6%), Poste Italiane (+1,6%), Prysmian (+2,8%), Stm (+2,8%), Ubi Banca (+3,6%), Unicredit (+2,9%), Unipol (+2,6%) e UnipolSai (+1,7%). Fuori dal listino principale Chl sale dell’11,8%, mentre Zucchi cede l’8,8%. Il cambio euro/dollaro supera quota 1,16, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 241 punti base.
PIAZZA AFFARI ANCORA SOTTO I 21.500 PUNTI
Giornata con dati macroeconomici interessanti quella di oggi. Si inizia alle 8:00 con il dato sulle vendite al dettaglio in Germania per il mese di maggio: gli analisti si attendono un calo dello 0,5%, in netto contrasto rispetto alla salita di oltre due punti percentuali del mese precedente. Sempre dalla Germania alle 10:00 il tasso di disoccupazione per il mese di giugno: è attesa una conferma al 5,2%. Alle 10:30 toccherà al Pil inglese del primo trimestre: le attese sono per un incremento dello 0,1% che a livello annuale si tramuterebbe in una crescita dell’1,1%. Alle 11:00 l’inflazione europea, prima lettura preliminare, per il mese di giugno: le aspettative sono per un target annuale del 2%, in lieve crescita rispetto a maggio. Alle 14:30 dagli Stati Uniti, l’indice dei principali prezzi di spesa per consumi di maggio: gli economisti stimano un incremento dell’1,9% in lieve aumento rispetto ad aprile. Sempre alla stessa ora le spese personali per il mese di maggio: anche qui è previsto un leggero incremento rispetto al mese precedente attestandosi allo 0,4%. Infine, alle 16:00, l’indice di fiducia del Michigan per il mese di giugno: non è attesa una grande variazione con il dato che dovrebbe confermarsi a 99,2 punti.
Ieri Piazza Affari ha chiuso con un -0,58% a quota 21.432 punti. In questa sessione hanno rimbalzato i titoli bancari: Intesa Sanpaolo è stata la migliore con un progresso di due punti percentuali. Bene anche Unicredit che ha fatto registrare un +1,5%. Banco Bpm è salita di un punto percentuale, mentre Bper ha guadagnato lo 0,9%. Sul fondo del listino, invece, è finita Fca che ha perso il 3,47%. Male anche gli altri titoli della galassia Agnelli: Exor ha ceduto il 2,85% mentre Ferrari ha perso il 2,41%. Lo spread fra Btp e Bund è stato tutta la seduta in altalena: prima è sceso poi è salito a 255 punti base per chiudere invariato a 247 punti base. Il rendimento del Btp italiano decennale si è attestato al 2,78%.