Hyundai non è interessata ad una fusione con Fca: un portavoce del gruppo coreano ha smentito la notizia lanciata da Asia Times, secondo cui il ceo Chung Mongako vorrebbe lanciare un’Opa. Sono molti i punti a favore però di un’ipotetica alleanza tra le due case automobilistiche per quanto riguarda i veicoli commerciali. Presupposti di sinergie ci sono. E intanto Sergio Marchionne rilancia sull’androgeno. Finora è stato tiepido e a tratti critico sull’elettrificazione con ioni di litio, mentre ora invece apre alle auto a celle a combustibile, un settore dove Hyundai è molto forte. Quello delle auto elettriche è un campo dove è attiva in particolare Toyota e che sembrava promettente anni fa, ma finora le case automobilistiche – come riportato dal Sole 24 Ore – si sono scontrate con le difficoltà nella produzione e stoccaggio dell’idrogeno. Hyundai però finora non ha mai confermato che si possa arrivare con Fca ad un’alleanza tecnica che vada oltre il mero rapporto di fornitura di alcuni componenti destinati alla produzione in America. (agg. di Silvana Palazzo)



FCA, FUSIONE CON HYUNDAI?

Fca nel mirino di Hyundai? Non è la prima volta che se ne parla, ma stavolta il quotidiano Asia Times scrive che il colosso coreano starebbe valutando un’offerta. Un report del giornale spiega che l’amministratore delegato di Hyndai, Chung Mongako, sta aspettando un previsto calo delle azioni del gruppo automobilistico prima di lanciare la sua offerta di acquisto. La proposta potrebbe essere inoltrata in un periodo compreso tra quest’estate e l’assemblea di maggio 2019, quando Sergio Marchionne lascerà l’incarico di Ceo. La presenza di Paul Singer, numero uno del fondo Elliott, nell’azionariato Hyundai sarebbe un fattore chiave per il quotidiano asiatico. Singer è infatti molto attivo in Italia ed è già azionista di riferimento di Telecom Italia. Questa indiscrezione comunque ha messo le ali al titolo di Fca che dopo essere salito di oltre 5 punti percentuali ha poi rintracciato per la smentita della società asiatica.



PERCHÈ L’AFFARE È POSSIBILE

Da tempo Sergio Marchionne è alla ricerca di un partner con cui condividere la produzione di auto di massa e, considerando la presenza geografica del gruppo, che è ben sviluppato in Europa e negli Stati Uniti, avrebbe senso un partner asiatico. Sarebbe un matrimonio tra pari, visto che attualmente Fca capitalizza 24 miliardi di euro e la Hyundai Motor circa 21. Qualche mese fa Marchionne aveva dichiarato al Sole 24 Ore che puntava con Hyundai ad una intesa per le tecnologie dell’idrogeno, ma ora spunta l’ipotesi di una fusione che è intrigante per diversi motivi. Hyundai Motor Company fa parte di un mega gruppo che ha accesso anche a materie prime come l’acciaio, quindi Fca avrebbe la materia prima in casa. Inoltre, i coreani dispongono di piattaforme moderne e soluzioni green, oltre ad avere una copertura commerciale globale, centri di ricerca e fabbriche diffuse in tutto il mondo. Questi sono alcuni punti a favore di una ipotetica alleanza tra le due case automobilistiche.

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