PIAZZA AFFARI OGGI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dell’1,18% e sul listino principale troviamo in rialzo Campari (+1,78%), Fca (+0,27%), Ferragamo (+0,04%), Ferrari (+2,83%), Luxottica (+0,48%), Moncler (+3,77%), Pirelli (+1,55%), Recordati (+3,65%), Saipem (+0,05%) e Stm (+4,33%). Tenaris, invece, chiude in pareggio. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,93%), Atlantia (-1,48%), Azimut (-4,09%), Banca Mediolanum (-3,23%), Banco Bpm (-2,44%), Banca Generali (-2,79%), Bper (-3,4%), Enel (-1,84%), Exor (-1,56%), Fineco (-1,56%), Generali (-2,18%), Intesa Sanpaolo (-3,83%), Mediaset (-3,51%), Mediobanca (-2,56%), Poste Italiane (-2,64%), Snam (-1,45%), Telecom Italia (-1,66%), Terna (-1,93%), Ubi Banca (-3,21%), Unicredit (-3,56%) e Unipol (-2,11%). Fuori dal listino principale Illa chiude con un +11,78%, mentre Caltagirone cede il 6,64%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,17, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 237 punti base.



PIAZZA AFFARI OGGI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:55

La Borsa italiana cede lo 0,4% e sul listino principale troviamo in rialzo Brembo (+0,6%), Buzzi (+0,7%), Campari (+2,5%), Cnh Industrial (+0,8%), Fca (+1,4%), Ferragamo (+0,7%), Ferrari (+3,1%), Fineco (+0,4%), Leonardo (+0,3%), Luxottica (+1,5%), Moncler (+3,4%), Pirelli (+3%), Recordati (+4,3%), Saipem (+0,7%), Stm (+5,4%) e Tenaris (+0,1%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,4%), Azimut (-3,9%), Banca Mediolanum (-1,3%), Banco Bpm (-1,5%), Banca Generali (-3,4%), Bper (-1,8%), Enel (-0,8%), Eni (-1,2%), Exor (-0,8%), Generali (-1,8%), Intesa Sanpaolo (-2,8%), Mediaset (-2,6%),  Mediobanca (-1,2%), Poste Italiane (-1,7%), Snam (-0,8%), Telecom Italia (-0,9%), Terna (-1,3%), Ubi Banca (-2%), Unicredit (-2,5%) e Unipol (-1,3%). Fuori dal listino principale Grifal sale dell’11,1%, mentre Telesia cede il 10,2%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,17, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 237 punti base.



PIAZZA AFFARI OGGI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:10

La Borsa italiana sale dello 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-0,2%), Azimut (-1,3%), Banca Mediolanum (-0,5%), Banco Bpm (-0,8%), Banca Generali (-1,1%), Bper (-0,4%), Fineco (-0,4%), Generali (-1,3%), Intesa Sanpaolo (-0,5%), Mediaset (-0,2%), Telecom Italia (-0,1%), Ubi Banca (-0,9%), Unicredit (-1%), Unipol (-0,8%) e UnipolSai (-0,4%). I rialzi più consistenti sono quelli di Campari (+1,1%), Cnh Industrial (+0,6%), Eni (+0,7%), Fca (+1,3%), Ferragamo (+0,6%), Ferrari (+0,7%), Italgas (+1,1%), Leonardo (+0,8%), Luxottica (+0,7%), Moncler (+2,1%), Pirelli (+0,9%), Recordati (+1,1%), Saipem (+4%), Stm (+2%) e Tenaris (+0,8%). Fuori dal listino principale Triboo sale del 5,1%, mentre Telesia cede il 7,7%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,17, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 221 punti base.



PIAZZA AFFARI E LA FIDUCIA AL GOVERNO CONTE

Giornata macroeconomica che non prevede dati particolarmente rilevanti quella di oggi. Alle 11:00 le vendite al dettaglio in Europa per il mese di aprile: le attese sono per un incremento dello 0,5%, un netto progresso rispetto alla flebile crescita di marzo. Alle 15:00 un discorso pubblico del presidente della Bce, Mario Draghi. Alle 16:00 dagli Stati Uniti l’indice Ism non manifatturiero per il mese di maggio: le attese sono per un dato paria 57,5 punti, in rialzo rispetto alla rilevazione precedente. Alle 17:30 anche un’asta di Buoni del Tesoro americano ad un mese con rendimenti precedenti molto vicini al 2%. Naturalmente anche occhi puntati sul Senato, dove il Governo Conte chiede la fiducia.

Ieri Piazza Affari ha chiuso un ribasso dello 0,45% a quota 22.009 punti. ça seduta era iniziata con un ottimo rialzo, superiore al punto percentuale. Questo rimbalzo però è stato venduto con l’indice che alla fine ha chiuso in rosso. A soffrire molto è stata Fca che ha chiuso la sessione con un ribasso del 3,63%. In due giorni il titolo ha perso più di otto punti percentuali. In difficoltà anche i titoli bancari: Intesa Sanpaolo è stata la migliore, chiudendo invariata. Male Unicredit che ha ceduto lo 0,8%. Peggio Banco Bpm e Ubi Banca che hanno perso tre punti percentuali. Si è difesa bene Enel, invece, che è salita dell’1,12%. Lo spread fra Btp e Bund ha fatto registrare un ulteriore calo: il differenziale ha toccato i 210 punti base per poi chiudere a 218. Un calo importante anche per il rendimento del Btp decennale il cui rendimento si è attestato al 2,60%.