PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,38% e sul listino principale troviamo in rosso Azimut (-1,54%), Banca Mediolanum (-0,44%), Banca Generali (-1,81%), Campari (-0,61%), Fca (-0,6%), Intesa Sanpaolo (-1,17%), Leonardo (-0,05%), Prysmian (-0,33%), Recordati (-1,23%), Telecom Italia (-2,75%) e UnipolSai (-1,13%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+1,68%), Banco Bpm (+1,52%), Bper (+1,28%), Brembo (+2,13%), Cnh Industrial (+1,49%), Enel (+1,1%), Exor (+1,1%), Ferragamo (+1,68%), Ferrari (+1,93%), Fineco (+1,54%), Italgas (+0,91%), Luxottica (+1,25%), Mediaset (+0,65%), Moncler (+1,92%), Poste Italiane (+1,47%), Saipem (+1,54%), Snam (+1,4%), Stm (+1,68%), Terna (+1,98%) e Unipol (+1,08%). Fuori dal listino principale Prismi chiude con un +6,77%, mentre Biodue cede l’8,7%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,17, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 236 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 16:00

La Borsa italiana sale dello 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso Azimut (-1,6%), Banca Generali (-2,4%), Buzzi (-0,3%), Campari (-0,1%), Eni (-0,1%), Fca (-1,5%), Intesa Sanpaolo (-0,4%), Pirelli (-0,1%), Prysmian (-0,6%), Recordati (-1,1%), Telecom Italia (-2,3%) e UnipolSai (-0,9%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+0,6%), Banco Bpm (+1,7%), Bper (+2,5%), Brembo (+1,3%), Cnh Industrial (+0,9%), Enel (+0,6%), Ferragamo (+1,1%), Ferrari (+1,3%), Fineco (+1,1%), Italgas (+0,7%), Luxottica (+1,1%), Mediaset (+1,2%), Moncler (+1,8%), Poste Italiane (+0,9%), Snam (+0,9%), Tenaris (+0,8%), Terna (+1,5%) e Ubi Banca (+0,7%). Fuori dal listino principale Ima sale del 5,9%, mentre Juventus FC cede il 6,5%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,17, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 237 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:50

La Borsa italiana cede lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso Azimut (-0,4%), Banca Generali (-1,1%), Campari (-0,3%), Fca (-1,3%), Ferrari (-0,3%), Generali (-0,1%), Intesa Sanpaolo (-0,5%), Leonardo (-0,6%), Mediobanca (-1,1%), Pirelli (-0,2%), Prysmian (-0,1%), Recordati (-0,1%), Stm (-0,5%), Telecom Italia (-1,3%), Unicredit (-0,7%) e UnipolSai (-0,7%). I rialzi più consistenti sono quelli di Banco Bpm (+1,7%), Bper (+1,3%), Ferragamo (+0,8%), Italgas (+0,9%), Luxottica (+0,7%) e Tenaris (+0,7%). Fuori dal listino principale Casta Diva salde del 5,1%, mentre Juventus FC cede il 6,9%. Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,17, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 239 punti base.



PIAZZA AFFARI E I TIMORI PER I DAZI USA

Giornata macroeconomica con alcuni dati interessanti quella di oggi. Alle 8:00 l’indice dei prezzi al consumo in Germania per il mese di giugno: il consensus vede una crescita dello 0,1% che a livello annuale significa un aumento del 2,1%. Lo stesso dato per la Francia è previsto alle 8:45. In questo caso le attese sono per un aumento dello 0,1% come nella rilevazione precedente. Alle 11:00 la produzione industriale per il mese di maggio: le attese sono per un incremento dell’1,2% in netto aumento rispetto alla contrazione di aprile. Alle 11:45 un momento importante per il nostro Paese: sono previste aste di Btp a tre, sette e trenta anni. Alle 13:30 la Bce pubblicherà i verbali dell’ultima riunione: gli investitori presteranno sicuramente molta attenzione nel leggerle. Infatti sarà possibile comprendere se qualcuno ha proposto una linea più dura sul Qe. Alle 14:30, infine, dagli Stati Uniti, l’indice dei principali prezzi al consumo per il mese di giugno: in questo caso le attese sono per un aumento dello 0,2% che a livello annuale significa un incremento al 2,3%.

Ieri la Borsa italiana ha chiuso la sessione in linea con i valori di apertura a -1,58% a quota 21.708 punti. Male anche tutte le altre borse europee, compreso il Dax, visto che a pesare sono i nuovi dazi minacciati dagli Usa nei confronti della Cina. Sul fondo del listino gli industriali con Chn Industrial che addirittura ha fatto registrare un ribasso di cinque punti percentuali. Molto male anche Exor che ha ceduto il 3,2%. Male anche i titoli bancari con Intesa Sanpaolo che ha chiuso con un calo di due punti percentuali. Un poco meglio ha fatto Unicredit con un calo dell’1,8%. Lo spread fra Btp e Bund è salito a 237,7 punti base. In lieve calo, invece, il rendimento del Btp decennale che si è attestato al 2,69%.