C’è grande attesa per l’inizio dell’Amazon Prime Day. Dalle 12:00 di oggi, e fino alle 24:00 di domani, sul noto sito di e-commerce saranno disponibili molte offerte speciali, un susseguirsi di promozioni per ben 36 ore. Da diversi giorni Amazon ha comunicato ai clienti Prime le opportunità che potranno cogliere. E sta invitando anche gli altri utenti del sito ad abbonarsi al servizio, il cui costo proprio di recente in Italia è stato quasi raddoppiato, raggiungendo i 36 euro l’anno. Una cifra che appare in linea con i costi praticati in altri paesi, in virtù anche dei plus offerti, che vanno oltre la semplice consegna dei prodotti in un giorno.



Il Prime Day arriva mentre sono partiti i saldi estivi 2018. In una mail Amazon spiega che “le offerte comprenderanno tutte le categorie, come Elettronica, Informatica, Casa e Cucina, Abbigliamento, Sport, Videogiochi, Fai da te, Giocattoli, Prima infanzia, Prodotti per ufficio, Libri, Musica e molto altro”. Dunque i negozi tradizionali rischiano di veder ridotto il loro giro d’affari. Ma non solo quelli “dietro casa”. Scrive infatti ancora Amazon: “Per 36 ore infatti potrai trovare migliaia di prodotti a prezzi scontati ed introvabili, tutto ciò che troveresti in un vero e proprio outlet”. Dunque la sfida è lanciata anche ai grandi centri, persino quelli che fanno degli sconti il loro punto di forza. Inoltre, considerando che siamo ormai a metà luglio, Amazon punta anche sull’essere raggiungibile ovunque, anche tramite app: persino chi è in vacanza al mare potrà approfittare delle promozioni standosene magari in sdraio sulla spiaggia.



Vedremo quale sarà alla fine l’affluenza nel “gran bazar” virtuale in questa giornata. In fondo se gli acquisti saranno tanti sarà pur sempre un segnale positivo per l’economia. Anche se, da un po’ di tempo a questa parte, quando si parla di Amazon vengono in mente anche i temi del lavoro. Sia perché il gruppo di Jeff Bezos ha intenzione di dare il via a nuove assunzioni in Italia, sia perché non è passato molto tempo da quando l’Ispettorato del lavoro ha condotto dei controlli a Castel Sangiovanni contestando un uso eccessivo di lavoratori somministrati da parte di Amazon. Come dimenticare poi lo sciopero, proprio in occasione del Black Friday, proclamato dai dipendenti che lamentavano condizioni di lavoro non proprio eccellenti o la polemica sul braccialetto elettronico che l’azienda di Seattle stava brevettando per controllare il lavoro nei magazzini?



Sembrano lontani i tempi in cui il Presidente del Consiglio italiano definiva Jeff Bezos un genio. Oggi l’esecutivo rischia di danneggiare i lavoratori che vorrebbe pure a parole proteggere con un decreto contraddistinto dalla parola “dignità”. Quel che è certo è che gli sconti non sono tutto. I consumatori faranno bene a tenerlo a mente, specie ora che Amazon vuol espandere il suo giro d’affari anche alla spesa alimentare di tutti i giorni: un solo fornitore, per quanto comodo, potrebbe alla fine danneggiare quella stessa concorrenza della quale si è servito per costruire il suo successo. I giganti del web quanto lavoro offrono a fronte della loro capitalizzazione di borsa?