PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,71% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Buzzi (-0,49%), Cnh Industrial (-0,23%) Recordati (-2,24%) e Tenaris (-0,41%). Prysmian, invece, chiude in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+1,32%), Atlantia (+1,51%), Azimut (+1,08%), Banca Mediolanum (+1,03%), Bper (+0,71%), Brembo (+2,77%), Enel (+0,68%), Exor (+1,11%), Fca (+0,6%), Ferragamo (+0,85%), Ferrari (+1,41%), Generali (+1%), Intesa Sanpaolo (+1%), Italgas (+1,54%), Leonardo (+1,99%), Mediaset (+3,48%), Mediobanca (+0,92%), Moncler (+1,43%), Pirelli (+0,74%), Poste Italiane (+1,04%), Stm (+0,85%), Terna (+0,72%), Ubi Banca (+1,82%), Unipol (+0,79%) e UnipolSai (+0,64%). Fuori dal listino principale RaiWay chiude con un +20,61%, mentre Elettra Investimenti cede il 7,83%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,17, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 213 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50
La Borsa italiana guadagna lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso Banco Bpm (-0,4%), Banca Generali (-0,7%), Buzzi (-0,8%), Cnh Industrial (-0,5%), Fineco (-0,2%), Luxottica (-0,4%), Pirelli (-0,5%), Prysmian (-1%), Recordati (-1,8%), Saipem (-1,1%), Stm (-0,2%), Telecom Italia (-0,5%), Tenaris (-1,3%), Unicredit (-0,1%) e Unipol (-0,1%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+1,2%), Atlantia (+0,7%), Azimut (+1,5%), Banca Mediolanum (+0,6%), Bper (+1%), Brembo (+1,6%), Enel (+0,8%), Ferragamo (+1,2%), Ferrari (+0,8%), Generali (+1%), Leonardo (+2,7%), Mediaset (+2,2%), Moncler (+0,6%), Poste Italiane (+0,9%) e Ubi Banca (+1,2%). Fuori dal listino principale RaiWay sale del 20,6%, mentre Elettra Investimenti cede il 7,8%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,17, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 213 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:40
La Borsa italiana guadagna lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso Campari (-0,2%), Cnh Industrial (-0,1%), Eni (-0,1%), Ferragamo (-0,1%), Pirelli (-0,1%), Prysmian (-0,3%), Recordati (-1,3%), Snam (-0,1%), Stm (-0,6%), Telecom Italia (-0,2%), Tenaris (-0,6%) e Terna (-0,2%). Mediobanca, invece, si trova in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di Azimut (+1,1%), Banca Mediolanum (+1,4%), Banco Bpm (+1,2%), Bper (+1,6%), Brembo (+1,3%), Exor (+0,8%), Fca (+0,8%), Ferrari (+0,6%), Generali (+0,9%), Intesa Sanpaolo (+0,8%), Leonardo (+1,9%), Mediaset (+4,2%), Saipem (+0,9%), Ubi Banca (+1,4%), Unicredit (+0,7%) e UnipolSai (+0,6%). Fuori dal listino principale RaiWay sale del 19%, mentre Grifal cede il 5%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,17, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 216 punti base.
PIAZZA AFFARI ANCORA LONTANA DAI 22.000 PUNTI
Giornata macroeconomica abbastanza scarna quella odierna. Alle 10:00 gli ordini e il fatturato dell’industria italiana a maggio. Alle 10:30 la disoccupazione inglese del mese di maggio: le attese sono per un tasso confermato al 4,2%. Alle 11:00 l’indice dei prezzi al consumo in Italia per il mese di giugno: le attese sono per un incremento dello 0,3% che a livello annuale significherebbe un incremento dell’1,4%. 16:00 il presidente della Fed terrà un discorso in parlamento. Difficilmente Powell esporrà novità rilevanti, ma gli investitori presteranno molta attenzione per capire se ci saranno indicazioni sui prossimi rialzi dei tassi di interesse. Infine, alle 17:30 un’asta di Buoni del Tesoro americano con scadenza a 52 settimane con i tassi precedenti che erano stati intorno al 2,25%.
Ieri Piazza Affari ha chiuso con -0,32% a quota 21.822 punti. Erano partiti particolarmente bene i titoli bancari, ma alla fine hanno ceduto alla pressione delle vendite: Intesa Sanpaolo ha chiuso con un ribasso dello 0,2% mentre Unicredit è salita dello 0,24%. Chiusura invariata, invece, per Banco Bpm. Bene le utility: A2A ha fatto registrare un rialzo di un punto percentual,e mentre Italgas ha guadagnato quasi due punti. In controtendenza Enel che ha perso mezzo punto percentuale. Sul fondo Saipem che ha pagato anche il calo del petrolio: il titolo ha ceduto il 4,3%. Male anche Eni che ha perso oltre un punto percentuale. Giù anche Ferrari con un ribasso dell’1,51%. Lo spread fra Btp e Bund ha fatto registrare un calo a 221 punti base. In controtendenza il rendimento del Btp decennale che è salito al 2,58%.